La festa (a distanza) per i 206 anni dei carabinieri
Il ringraziamento di Mattarella per i sacrifici dei militari in questi mesi: esempio di dedizione
ROMA Quattro mesi in prima linea. A contrastare come sempre la malavita, certo, ma questa volta anche a portare la spesa a casa di chi non è uscito per il lockdown, consegnare le pensioni agli anziani e i tablet agli studenti, trasportare bombole d’ossigeno per i malati, scortare con le staffette i laboratori mobili per i tamponi e i camion con le vittime del coronavirus. Il 206° anniversario della fondazione dell’arma dei carabinieri ha un significato diverso rispetto a tutti gli altri. E non poteva essere altrimenti.
Cerimonie ridotte nelle caserme di tutta Italia, da Trento a Palermo, rappresentate a livello nazionale dalla corona d’alloro deposta dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini al Sacrario dell’arma nel Museo
L’omaggio
Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ai 206 anni dell’arma
storico nel centro di Roma, alla presenza del capo di Stato maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli e del comandante generale dei carabinieri Giovanni Nistri. Per ricordare anche che, proprio 100 anni fa, alla Bandiera dell’arma fu concessa la prima medaglia d’oro al valor militare per il sacrificio durante la Grande Guerra da poco conclusa e che da allora di sacrifici i militari ne hanno fatti tanti, come quest’anno. Un dato su tutti: 777 contagiati, dieci morti, 630 guariti, 137 attualmente positivi e due ricoverati, solo nella lotta all’epidemia. Tanto che il Presidente della Repubblica ha riconosciuto come la dedizione dei carabinieri abbia confermato «quel rapporto di naturale relazione e fiducia con la gente, garantendo la prossimità rassicurante dello Stato, solidarietà e concreta assistenza. L’elevato numero di carabinieri contagiati e quello dei caduti — ha aggiunto il capo dello Stato — rappresenta la testimonianza più diretta dello spirito di sacrificio delle donne e degli uomini dell’arma in favore delle comunità ad essi affidate». Per la presidente del Senato Elisabetta Casellati «i carabinieri sono uno dei volti
L’evento
● Ieri si sono celebrati i 206 anni dalla fondazione dell’arma dei carabinieri
● Cent’anni fa alla bandiera dei carabinieri fu concessa la prima medaglia d’oro al valor militare per il sacrificio durante la Grande Guerra più autorevoli della nostra Repubblica, con la silenziosa ma capillare attività dell’arma a tutela dei valori fondamentali di libertà e convivenza civile», mentre il presidente della Camera Roberto Fico li ha ringraziati «per l’impegno quotidiano a difesa della nostra comunità, un impegno prezioso e importante, ancora di più in questi mesi complessi per l’italia». Impegno che il comandante generale ha ricordato a Bari dove ha consegnato al padre di Vincenzo Carlo Di Gennaro la medaglia d’oro al valor militare alla memoria del figlio maresciallo maggiore, ucciso il 13 aprile 2019 a Cagnano Varano (Foggia) da un uomo che voleva vendicarsi di una perquisizione.