Verde No Limits Il Sector fatto con le plastiche di riciclo
Negli Anni 90 ha costruito la propria reputazione sulle imprese di sportivi temerari. Atleti pronti a spingersi oltre i limiti, divenuti leggenda anche grazie al contributo indiretto, ma determinante, di quella natura ostile che con spregiudicatezza osavano sfidare. Natura con la quale Sector No Limits, marchio nel frattempo divenuto proprietà del Gruppo Morellato, ha deciso di sdebitarsi proponendo una collezione — Save the Ocean — realizzata con plastiche di riciclo. Il progetto, lodevole anche solo per il fatto di contribuire a sensibilizzare sul problema dell’inquinamento (lunedì 8 giugno si celebra il World Oceans Day), è più complesso di quanto non possa sembrare. Perché oggi se si vuole essere “green” con gesti concreti e non solo per fini di marketing, occorre investire parecchio. Specie in orologeria, dove ai materiali si richiede una qualità di prim’ordine. Compresi quelli rigenerati, che al produttore arrivano spesso a costare più di quelli tradizionali. Cassa e fibbia dei modelli (tre maschili da 43 mm e tre femminili da 32 mm) sono in plastica riciclata recuperata da mari ed oceani, i cinturini Nato, invece, in Pet. Il movimento è al quarzo. Il prezzo è di 129 euro.