Campari, svolta e-commerce. Rileva Tannico
Acquisisce il 49% della piattaforma per la vendita online, per 23 milioni di euro
La crisi dei mercati internazionali non ha fermato la campagna acquisizioni di Campari che, proprio in considerazione dell’espansione dei nuovi canali d’acquisto, si rafforza nell’e-commerce. La multinazionale italiana dei grandi marchi negli «spirit» ha annunciato ieri l’ acquisizione da 23,4 milioni in Tannico, la piattaforma online leader in Italia per la vendita di vini e alcolici premium.
L’accordo — seguito sul fronte legale da Vitale &Co e Chiomenti per P101 (Tannico) e Pedersoli e Mcdermott Will&emery per Campari — prevede l’acquisto del 39% del capitale e la simultanea sottoscrizione di un aumento di capitale per una partecipazione complessiva pari al 49%. Quota pagata «cash», grazie anche alla liquidità di cui il gruppo gode e che gli ha permesso negli anni anche dopo periodi difficili come la crisi del 2008 , o dopo l’11 settembre, di continuare a investire.
«Quale parte essenziale del nostro percorso di trasformazione digitale, l’e-commerce costituisce un canale strategicamente rilevante per il nostro business — ha spiegato Bob Kunze-concewitz, ceo di Campari —. A tale proposito, Tannico, la principale piattaforma di e-commerce per vini e premium spirit in Italia, rappresenta una soluzione unica e strategica per i nostri obiettivi di sviluppo commerciale. Con il nostro supporto Tannico potrà inoltre accelerare fortemente il proprio sviluppo internazionale e nell’area dei servizi B2B, incrementando ulteriormente la velocità già estremamente ragguardevole della propria crescita».
Gli investimenti di Campari si alternano tra acquisizioni e rafforzamento dei marchi esistenti. Tannico è una startup nata circa sei anni fa e da allora sempre cresciuta a doppia cifra (nel 2019 ha realizzato 20,6 milioni di euro di vendite nette) e ha una quota di mercato superiore al 30%. Negli ultimi 12 mesi ha raggiunto sette milioni di visitatori unici sul web e gestisce 14 milioni di vini provenienti dall’italia e dall’estero.
Un’occasione per Campari che acquisirà così le competenze digitali, la capacità comunicativa innovativa e la tecnologia avanzata che ha permesso alla startup di crescere così velocemente e in poco tempo. Campari , quotata in piazza Affari, ha stabilimenti in 21 Paesi nel mondo e un network distributivo in 190 Stati, con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. A partire dal 2025 Campari, che lascia per ora la maggioranza del capitale in mano ai fondatori di Tannico, avrà la possibilità (in base a determinate condizioni) di incrementare la partecipazione fino al 100%.
«In questo periodo di grandi cambiamenti per le dinamiche di acquisto dei consumatori sempre più vicine al mondo online — ha commentato Marco Magnocavallo, ceo e cofondatore di Tannico —, è fondamentale per noi avere le risorse necessarie per uno sviluppo ancora più accelerato senza mai sacrificare la parte di “curation” che ci contraddistingue. Con Campari Group abbiamo trovato un partner ideale che potrà aiutarci a consolidare la leadership sul mercato italiano così come ci permetterà di espandere in modo significativo la nostra attività all’estero e nel mercato B2B».
«Quest’operazione evidenzia che la tecnologia e il venture capital sono “alleati”delle corporate che come Campari Group sanno guardare al futuro prossimo ma anche di lungo termine» ha detto Andrea Di Camillo, founding partner di P101 SGR, il fondo di venture capital tra gli investitori di Tannico.