Corriere della Sera

Ultradestr­a in piazza E il bivio sull’identità

Poche centinaia al raduno anti-governo di Roma Due arresti (e 13 fermi). Rissa tra gli stessi manifestan­ti Minacce antisemite al pd Fiano. Solidariet­à bipartisan

- di Goffredo Buccini e Rinaldo Frignani

ROMA Una lite improvvisa fra due leader della protesta per un’intervista di troppo usata come pretesto per aggredire i giornalist­i. Petardi per impedire l’arresto di alcuni facinorosi. Il sospetto è che dietro agli scontri di ieri pomeriggio al Circo Massimo ci fosse qualcosa di premeditat­o rispetto alla protesta organizzat­a dai «Ragazzi d’italia», gruppo nato su Facebook — come quello di «Marcia su Roma» che appoggia i gilet arancioni — al quale hanno aderito alcuni movimenti ultrà e di estrema destra, mentre Forza nuova aveva chiesto l’autorizzaz­ione in Questura.

Quello di ieri doveva essere un raduno per contestare le politiche economiche del governo per superare l’emergenza coronaviru­s, ma è durato pochissimo. Meno di un’ora. Preceduto da saluti romani e slogan («Duce, Duce!», fra questi), un centinaio di ragazzi vestiti di nero e incappucci­ati ha assalito i cronisti e i cameramen con lanci di bottiglie, bastoni, vasi. Fino a poco prima il rappresent­ante romano di Forza nuova, Giuliano Castellino, ora sotto processo per l’aggression­e a due giornalist­i dell’espresso al cimitero del Verano, aveva spiegato ai microfoni: «Siamo qui perché gli italiani non ce la fanno più», mentre Simone Carabella, ex candidato sindaco di Albano con il Pd e poi con Fratelli d’italia e capo ultrà romanista, si era fermato per commentare ai microfoni.

«Che fai, parli?», gli ha detto a quel punto Castellino trascinand­olo via. Un battibecco, uno schiaffo. La tensione che sale in un attimo ma che sembra non coinvolger­e altri. Ma scatta l’assalto al solito grido «giornalist­a terrorista». L’intervento di polizia e carabinier­i interrompe la caccia al cronista, un videomaker rimane contuso al volto, un agente a un braccio. Intanto dal palco un ultrà veneto prova a calmare gli animi, non ci riesce e si arrabbia. «Avete rovinato tutto!», urla dal microfono. Davanti a lui ci sono solo 300 persone. Altri scontri dalla parte opposta del Circo Massimo, i teppisti bruciano l’erba con i bengala. Alla fine il bilancio è di 230 identifica­ti, 13 fermati e due arrestati: per lo più ultrà di Roma, Lazio e Napoli. La sindaca Virginia Raggi parla di «vergognose violenze di gruppi neofascist­i». «Non era un’ipotesi improbabil­e che la manifestaz­ione potesse degenerare», spiegano dall’associazio­ne stampa romana. Pd e Leu chiedono al Viminale «perché sia stata autorizzat­a». Lo stesso farà, con un’interrogaz­ione, il senatore dem Emanuele Fiano — figlio dello scrittore Nedo, superstite dell’olocausto — vittima l’altro ieri di una minaccia antisemita.

 ??  ??
 ??  ?? Scontri
Roma, tre momenti della manifestaz­ione dell’estrema destra ieri al Circo Massimo, dall’alto in senso orario: la carica di ultrà ed esponenti di Forza nuova e due immagini degli scontri con la polizia
Scontri Roma, tre momenti della manifestaz­ione dell’estrema destra ieri al Circo Massimo, dall’alto in senso orario: la carica di ultrà ed esponenti di Forza nuova e due immagini degli scontri con la polizia
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy