PIÙ DIFFICILE
linea di un viaggio che termina il 6 giugno dell’anno della pandemia. I ragazzi delle medie di San Lazzaro di Savena stanno seduti in cerchio in un parco e chissà, forse a settembre faranno lezione lì. I quasi maturi del Leonardo da Vinci di Milano festeggiano su Zoom: è lì che scattano la foto di classe prima degli esami.
E poi c’è Roma, quartiere Garbatella, la piazza di C’eravamo tanto amati, dove i genitori si ritrovavano di notte ad attendere di iscrivere i figli a scuola: la maestra ferma sul cancello aspetta i bimbi della sua 4B. Giulio D’adamo, un papà che fa il fotografo, ne scatta una che diventerà storia: distanziati, mascherati, colorati. Quest’anno felici anche senza abbracci e gavettoni. A Cremona, ultimo appuntamento di grammatica su Meet: la maestra Ornella fa un cambio in corsa, si schiarisce la voce e al posto del dettato legge una lettera: «È un giorno di festa, bambini: comincia la vostra estate. Godetene con intelligenza, leggete, alimentate la vostra curiosità». E giù lacrime di commozione, quelle dei genitori appostati sornioni appena fuori dal raggio della webcam. Intervengono pure loro: «Gli insegnanti devono amare con curiosità quella tribù di alunni
Milioni
È il numero degli studenti che hanno seguito la didattica a distanza nel periodo di chiusura delle scuole legato all’emergenza coronavirus. Gli insegnanti sono stati più di 800 mila