Delle mascherine
Ci sono i resistenti, poi gli insofferenti. Strategia in tre mosse per indurre a indossarle correttamente senza ferire sensibilità o scatenare reazioni inconsulte
E il naso? L’amico che indossa la mascherina senza coprire il naso si può «correggere» con un trucco. Proviamo a suggerirgli: «Attenzione: ti è uscito il naso!». Da usare anche con commessi e camerieri
Pendente Per chi si «appende» la mascherina all’orecchio, alla fermata del bus o in fila fuori da un negozio, non ci sono scuse. È lecito chiedere di indossare correttamente la protezione. O di aumentare le distanze
qualcuno a indossare correttamente la mascherina, senza ferirne la sensibilità o senza scatenare reazioni inconsulte. L’esperta di galateo Laura Pranzetti Lombardini suggerisce una strategia in tre mosse: «Anzitutto, guardando la persona, ci sistemiamo meglio la nostra, sperando di ispirarlo a imitarci. Se non capisse, possiamo fargli un cenno col dito. Se ancora non coglie, possiamo dirgli apertamente che, per la sua sicurezza, gli conviene sistemare meglio la mascherina. Il concetto è che lo diciamo per il suo bene, prima
che per il nostro. Non dobbiamo dare per scontata la malafede, ma la distrazione». Al tipo che risponde «sto fumando», lei suggerisce di controbattere «che ne dice, allora, di spostarsi a tre metri?». Poi, se non lo fa, ci spostiamo noi, tenendo la posizione nella fila. Un altro escamotage, utile sul tram, coi camerieri al ristorante, col commesso che ci sta servendo, è fare i finti tonti: «Uh, faccia attenzione: le è uscito fuori il naso!». E, al di là delle regole da Dpcm, valgono quelle della buona educazione. Al fattorino che consegna un pacco, si apre con mascherina e guanti anche se si è in casa propria. Diversa è la situazione con amici o conoscenti o alla prima riunione di lavoro in presenza. Dice Pranzetti Lombardini: «Si deve dare la sensazione che usiamo la mascherina per rispetto reciproco». Aggiunge Crepet: «Bisogna rispettare anche i più ansiosi. L’amico che si siede dall’altra parte della stanza può sembrare esagerato ma non va deriso». In certi casi, è bene mascherare anche lo sconcerto.