Ladri in casa di Diletta Leotta, rubati gioielli e Rolex
Piano alto di un esclusivo condominio, vista dall’appartamento che spazia sull’angolo di Milano dalla stazione Garibaldi ai grattacieli di piazza Gae Aulenti e ai palazzi di corso Como. In questa casa abita la conduttrice televisiva e radiofonica Diletta Leotta, 28 anni. Non lontano da qui, in piazza XXV Aprile, alle 2.20 della notte tra sabato e ieri Leotta era in macchina. Si è avvicinata a una pattuglia della polizia e ha raccontato d’aver subìto un furto. Ad avvisarla, forse informata dal sistema d’allarme collegato al telefonino, la mamma. Così era: nello stabile, i poliziotti dell’ufficio di prevenzione generale hanno scoperto la portafinestra forzata e un gran disordine all’interno, nei locali. Ingente il bottino: a detta della vittima, sono spariti 8 orologi, fra i quali 4 marca Rolex, e collane, anelli, contanti per 6 mila euro, più uno zainetto contenente documenti d’identità e carte di credito. Si parla di un ammontare complessivo sui 150 mila euro. Il tutto si trovava in una cassaforte piccola e mobile, di quelle da stanza d’albergo, portata via senza nemmeno mettersi lì sul posto a tentare di aprirla. Nel condominio di via Quadrio ci sono sì telecamere, ma questa sembrerebbe un’incursione di ladri professionisti, almeno dalle prime risultanze in possesso della squadra Mobile, che indaga sul caso. Tempi rapidi d’esecuzione, ma forse qualche errore, anche marginale, è stato commesso. La Scientifica ha cercato a lungo impronte. L’ingresso dei malviventi, almeno due, non contando i complici nel palazzo a far da palo e quelli in strada ad attendere in macchina, è avvenuto dal terrazzo dell’appartamento. Secondo quanto trapelato in Questura, le prime ipotesi non porterebbero a focalizzare la caccia sugli specialisti georgiani, padroni assoluti dei colpi in casa, che hanno altri metodi operativi. Nessuno esclude che i ladri abbiano agito a caso; ugualmente, può anche essere contemplato lo scenario secondo il quale Leotta è stata monitorata nel momento in cui (alle 21.20) è uscita dal condominio e ha dunque lasciato campo libero. Ma potrebbero averla osservata anche nei giorni precedenti. Gli investigatori della Mobile diretta da Marco Calì acquisiranno anche i filmati «retroattivi», alla ricerca di eventuali appostamenti in strada e lungo le scale di questo condominio abitato da altri personaggi noti e professionisti. Vicini di casa che sono stati e verranno di nuovo ascoltati, casomai siano custodi di ricordi e dettagli che possano aiutare le indagini. Da capire se i malviventi — si batte la pista di predoni dell’area dell’ex Jugoslavia — fossero in possesso di copie delle chiavi dell’ingresso del palazzo oppure si siano accodati furtivi a qualcuno che rincasava.
Le indagini
Il furto per un valore di 150 mila euro L’ipotesi che la banda l’abbia pedinata