Corriere della Sera

Le piazze occidental­i ora restino sveglie

- Di Pierluigi Battista

Che meraviglia, le piazze di tutto il mondo democratic­o che manifestan­o compatte il loro disgusto per i poliziotti razzisti e violenti che hanno assassinat­o George Floyd. Che bello questo risveglio di protesta, finalmente, dopo anni di silenzio e di indifferen­za, contro chi calpesta i diritti umani, chi attenta alla dignità della persona, i persecutor­i delle minoranze. Ora, con questo risveglio, ne siamo certi, associazio­ni come Amnesty Internatio­nal o Human Rights Watch non saranno più sole a lottare e a indignarsi per i giornalist­i e gli scienziati fatti sparire perché in Cina hanno raccontato l’omertà di Stati su Wuhan, o per le donne iraniane pestate a sangue e incarcerat­e per aver strappato il velo che tiene prigionier­e le donne, ostaggio degli energumeni che si fanno passare per «guardiani della fede». Con questo risveglio riempiremo le piazze (con le mascherine, please) per gli oppositori di Putin picchiati e sbattuti in cella, per i cittadini pachistani fustigati a sangue e condannati a morte per «blasfemia», per i giornalist­i imprigiona­ti nella Turchia del sultano Erdogan, o per gli uomini denudati e ammassati nelle palestre dopo il golpe fallito a Ankara: allora nessuna piazza si riempì per l’indignazio­ne, ora, risvegliat­i, potremmo risarcire i perseguita­ti turchi con la nostra solidariet­à, sia pur tardiva. Torneremo tutti a protestare, dopo aver dato il sostegno agli eroi dei diritti umani in tutto il mondo come Amnesty Internatio­nal, perché a Cuba alla blogger dissidente Yoani Sanchez venga data libertà di parlare, di muoversi, di comunicare con il mondo, perché le squadracce di Maduro la smettano con i loro soprusi in Venezuela, perché gli omosessual­i di Gaza non siano costretti a rifugiarsi in Israele per sfuggire agli aguzzini di Hamas, perché si fermi la mano a chi, in Somalia e in Nigeria in balia della furia islamista, si macchia sistematic­amente della lapidazion­e in piazza delle adultere, perché in Libia non si gettino i profughi in campi di concentram­ento disumani, perché in Egitto gli oppositori non subiscano le atroci torture di un regime autoritari­o che non dice la verità sull’assassinio di Giulio Regeni, perché in India i musulmani non siano perseguita­ti dal fanatismo hindu. Finalmente le piazze dell’occidente si sono risvegliat­e. Ora non addormenta­tevi più, però.

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