Champions, a Lisbona le finali per otto
La Uefa ha deciso come cambiare la Champions, l’annuncio sarà dato in occasione del Comitato esecutivo del 17 e 18 giugno: a meno di sorprese, il titolo di campione d’europa sarà assegnato attraverso una final eight a Lisbona. Qui si raduneranno le quattro squadre già promosse (Atalanta, Psg, Atletico e Lipsia) e le quattro che usciranno dalle gare di ritorno degli ottavi che saranno programmate tra il 6 e l’8 agosto: molto probabilmente ci saranno Bayern e City (hanno vinto in trasferta con Chelsea e Real, i tedeschi in modo netto) e poi le qualificate di Juve-lione (si parte da 0-1) e Barcellona-napoli (1-1).
La finale era in programma a Istanbul, ma la capitale turca si è chiamata fuori. Tra le candidate c’erano anche Mosca (scartata a causa dei tanti casi di coronavirus) e soprattutto Francoforte. Si è puntato su Lisbona perché ha almeno due stadi di grandi dimensioni, il Da Luz del Benfica e l’alvalade dello Sporting; perché non ci sono in corsa squadre portoghesi; perché il regime fiscale agevola gli organizzatori.
La Uefa proverà a trasformare un’emergenza in un’opportunità per creare un evento mediatico straordinario. In una decina di giorni a Lisbona — ancora da stabilire le date, finale il 22 o il 29 agosto — si giocheranno sette partite: un piccolo, eccezionale campionato d’europa per club. Decisamente speciale per Ronaldo, che potrebbe andare all’assalto della Champions in casa. La speranza della Uefa è di poter aprire almeno parzialmente al pubblico.
Anche l’europa League sarà assegnata con una final eight, probabilmente a Danzica, originaria sede della finale; Francoforte comunque ha dato la propria disponibilità. Inter e Roma per arrivarci dovranno superare negli ottavi — gara unica in campo neutro — rispettivamente Getafe e Siviglia.