Corriere della Sera

Ci resta male Mickaelle il gigante Mossé le strappa nel finale il Premio Ambrosiano

- Luigi Ferrarella lferrarell­a@corriere.it

Quando lui vinse il Prix de l’arc de Triomphe nel 1990 in sella al purosangue Saumarez, lei non era ancora nata. Alla fine del decennio in cui Gérald Mossé (foto) era il primo fantino della scuderia dell’aga Khan, Mickaelle Michel iniziava ad andare alle elementari. Mentre lui diventava il primo francese nel 2010 a siglare la Melbourne Cup in Australia e la Hong Kong Cup nella colonia asiatica, lei 15enne si ribellava alla famiglia per andare da sola a Marsiglia tra i cavalli da corsa. E ieri che a 25 anni, già primatista tra le donne-fantino, a Milano la jockette dopo un astuto percorso allo steccato in sella all’outsider (10/1) tedesco Walderbe stava per conquistar­e nel Premio Ambrosiano (gruppo 3 sui 2.000 metri) il suo primo Gp internazio­nale, a centro pista in sella all’atteso italiano Brasilian Man è piombato a raggelarla proprio il jockey francese che ha più del doppio (53) dei suoi anni, e che in questa stagione si è trasferito in Italia a «svernare» la pensione posticipat­a da un ricco contratto per il trainer Bruno Grizzetti e per i cavalli (come appunto Brasilian Man) della scuderia Incolinx allenati dal giovane Nicolò Simondi. Testa a testa tutto francese come se non fossero a San Siro ma a Longchamp, il gigante e la bambina: lui infine più «fotogenico» di lei, sul traguardo, per appena una corta incollatur­a di distacco tra i loro due cavalli.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy