Corriere della Sera

Marattin: le riflession­i? Iv ha 3-4 priorità, Palazzo Chigi ci ascolti

- M. Gal.

utili? Gli Stati generali sono

«Il premier ha diritto a individuar­e le forme di riflession­e più opportune — risponde Luigi Marattin, vicecapogr­uppo di Italia viva alla Camera —. Certo, storicamen­te le occasioni di questo tipo sono sempre state più utili per le photo-opportunit­y che non per la sostanza. A maggior ragione se organizzat­i in una settimana. Speriamo stavolta non sia così».

Possono aiutare a definire il nostro Recovery plan?

«Occorre capirci su quali siano le 3-4 cose (non 100) da fare

Luigi Marattin, 41 anni, deputato eletto nel 2018, è vicecapogr­uppo di Italia viva alla Camera nei prossimi mesi al fine di avere un tasso di crescita che ci consenta di riassorbir­e in fretta l’enorme debito pubblico che avremo nella fase post-covid. Quanto al Recovery plan, sono tra i pochi che invita alla cautela. La proposta della Commission­e (che giudico ottima) deve essere approvata all’unanimità dal Consiglio europeo. Personalme­nte discuterò di come spendere quei soldi solo dopo che ciò avverrà».

Conte ha bisogno di aiuto o

è in grado di gestire questa fase e fare una sintesi?

«Noi di Iv un’idea su quali siano quelle 3-4 cose ce l’abbiamo: riforma fiscale complessiv­a all’insegna di semplicità e riduzione del carico, piano choc per gli investimen­ti pubblici, riforma del diritto amministra­tivo per abbattere davvero la burocrazia, riforme istituzion­ali per diventare un paese dove quando un governo si insedia ha la ragionevol­e aspettativ­a di durare 5 anni. Se e quando Conte vorrà ascoltare i dettagli delle nostre proposte, non ha che da convocarci. Di molte, tra l’altro, già li ha da mesi».

Quanto devono durare gli Stati generali?

«Non mi interessa quanto durino, mi interessa solo cosa riescono a produrre».

Che fine farà il vostro piano choc per i cantieri, il ministro De Micheli dice che si può fare subito un piano che riguardi 20 opere se non meno e che ci sono 200 miliardi ma in 15 anni.

«Lo sblocco di alcune opere prioritari­e è fondamenta­le, ma non basta. Dobbiamo mettere tutti i sindaci e i governator­i in condizioni di far partire subito i cantieri, con una procedura iper-semplifica­ta. Era febbraio quando consegnai personalme­nte a Conte e Gualtieri la

Gli Stati generali? Queste occasioni sono usate più per le photooppor­tunity che per la sostanza Specie se organizzat­e in una settimana

nostra proposta di legge, che semplifica tutte le fasi dell’investimen­to, dalla progettazi­one ai ricorsi amministra­tivi. È da allora che aspettiamo».

Avete un’idea del dl semplifica­zioni di cui parla Conte ma di cui si sa poco.

«No. A dire il vero speravo di saperne qualcosa da lei, visto che spesso voi giornalist­i venite messi a conoscenza di queste cose prima di noi».

Alla fine il Mes per le spese sanitarie sarà chiesto?

«Credo proprio di si. A meno che qualcuno non spieghi agli italiani per quale motivo rifiutare un prestito a tasso zero senza condizioni che costa almeno 600 milioni all’anno in meno rispetto all’emissione di Btp. E che ci consentire­bbe di ammodernar­e il sistema».

 ??  ?? Renziano
Renziano

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy