Corriere della Sera

In sette regioni nessun caso Ma in Lombardia crescono i positivi

I risultati di 20mila esami sierologic­i in provincia di Bergamo: oltre la metà dei cittadini (il 57%) ha avuto il Covid

- Rinaldo Frignani

ROMA Nessun nuovo caso in Valle d’aosta, Sardegna, Umbria, Abruzzo, Molise, Basilicata e Calabria. Ma un aumento di contagi in Lombardia, dove ne sono stati registrati ieri 194 contro i 125 del giorno precedente. Calano in provincia di Milano (dove sono passati dai 23 di domenica ai 15 di ieri) e in città, mentre c’è un’impennata a Bergamo (da 7 casi a 51) e a Brescia (da 19 a 63). Proprio in provincia di Bergamo, peraltro, l’ats ha reso noti i risultati dei test sierologic­i effettuati fra il 23 aprile e il 3 giugno sul 20.369 persone, delle quali 10.404 sanitari e 9.965 cittadini: la percentual­e di positività è del 57% proprio nella seconda categoria, mentre fra medici e infermieri scende al 30 per cento.

Sempre in Lombardia con i nuovi 194 casi positivi su 4.488 tamponi, il rapporto fra controlli e contagi è balzato al 4,3%: 1,03% invece il dato nazionale, su 27.112 tamponi, poco più della metà di quelli di sabato quando il raffronto era dello 0,4%. E questo è un dato che preoccupa.

Le vittime nella regione hanno toccato quota 16.302 (ieri 32) su 90.389 positivi dall’inizio dell’emergenza coronaviru­s (23.437 solo nel capoluogo). Invariato invece il numero di persone che hanno lasciato la terapia intensiva rispetto a domenica (107), mentre ci sono altri 263 guariti o dimessi. Infine i ricoverati non in terapia intensiva sono adesso 2.708 (-93). A livello nazionale la crescita di nuovi positivi è dello 0,1%, anche se da domenica c’è stato un salto del 42% (280 contro 197) per un totale di contagiati da fine febbraio di 235.278. I morti sono 33.964 (65 ieri, +0,2%) mentre i pazienti dimessi 166.584 (747 nella giornata di ieri per un +0,5% rispetto al giorno precedente). I malati attuali sono 34.730 (-532, -1,5%), 4.729 dei quali ricoverati con sintomi (-135, -2,8%) e 283 in terapia intensiva (-4, -1,4%). In tutto il Paese solo il Lazio ha fatto registrare un aumento dello 0,2% di contagi, come la Lombardia, con 16 nuovi malati (domenica ce n’erano stati 11) per un totale di 7.828 contagi complessiv­i da fine febbraio (5.735 dei quali nella Capitale): i pazienti ancora in cura o in isolalastr­o mento domiciliar­e sono 2.615, con 466 ricoveri, 49 in terapia intensiva. L’incremento maggiore di contagi di ieri dietro alla Lombardia è però dell’emilia Romagna con +20. Quattordic­i in più poi in Piemonte e in Liguria. In altre regioni non si arriva a dieci. E dalla Croce Rossa, il vice presidente nazionale Rosario Vaannuncia —parlando a «Radio 1 giorno per giorno» — che l’indagine sierologic­a nazionale predispost­a dall’istat e cominciata due settimane fa «sarà prorogata a fine giugno. Anche se ci aspettavam­o una maggiore adesione dei cittadini», ammette.

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