Anna Falchi torna in tv: mi dedico alla terza età
L’attrice in onda su Rai1 con il programma «C’è tempo» «Non rincorro la giovinezza, è il tempo della saggezza»
I cona sexy anni 90, svariati calendari alle spalle, il seno rifatto a rate («è una notizia antica, ormai è in prescrizione»), scelta da grandi registi (Fellini, Risi, Lizzani), eppure sembrano esperienze finite in archivio (ci si ricorda più di Ricucci o di Fellini?). Ora Anna Falchi torna in tv. Dal 29 giugno (fino al 4 settembre) sarà su Rai1 con C’è tempo, ogni mattina dalle 10 alle 11.30, un programma dedicato alla terza età, in conduzione doppia con Beppe Convertini.
Vero che lei ha quasi 50 anni, ma per la terza età non è un po’ presto?
«Nel mio orizzonte c’è quello, non posso tornare indietro e devo guardare solo avanti. Non rincorro la giovinezza a tutti i costi, ora ho l’età della saggezza. C’è tempo significa proprio che c’è ancora tempo di fare tutto. Le persone âgée — il termine anziano lo trovo dispregiativo — sono state le più colpite dal virus e si meritano un premio: il programma è un atto di amore nei loro confronti».
E quali sono le tematiche adatte alle persone «âgée»?
«Lo scopo è intrattenere parlando di tutto: come mantenersi in forma con la ginnastica dolce, consigli sulla bellezza,
● «C’è tempo» è dedicato alla terza età: il nuovo format sarà in onda fino al prossimo 4 settembre la riscoperta di giardini e balconi, eleganza, galateo, la cultura digitale. Anche le relazioni tra diverse generazioni: io per prima ne sono protagonista nella mia vita privata, vivo con mia madre e mia figlia, siamo tre generazioni a confronto. Mi piace vedere una metafora in questo nuovo progetto: raccontare la rinascita del Paese in concomitanza con la mia rinascita artistica».
Come mai era sparita dalla tv generalista?
«Non ho agenti blasonati che mi spingono, non sono mondana. Io sono un’artista: se piaccio vengo chiamata, se no aspetto. Ho aspettato senza nessuna ansia».
È rimasta nascosta anche ai radar del cinema e della fiction, eppure rimane famosa. Come se lo spiega?
«La popolarità non me la toglierà nessuno, è il mio asso nella manica, sono famosa da sempre. Ho lavorato con i grandi della tv, del cinema e del teatro: è grazie a loro se adesso raccolgo il frutto di quelle esperienze».
Fellini la scelse appena 20enne per uno spot...
«Mi consigliava di portare la mia romagnolità ovunque, io sono allegra e spontanea. È la stessa cosa che mi ha chiesto
Volto