Salvini: criticate me? Pensate a Conte
Il leader sbotta alle domande su mascherine e sondaggi. Mossa di Berlusconi: bisogna andare agli Stati generali
MILANO «Il governo non sta facendo un accidente. Litiga ogni giorno su tutto. Per questo, è meglio che gli italiani possano avere davanti cinque anni di idee chiare piuttosto che questa roba qui». Matteo Salvini risponde al direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, che gli chiede se non sia «poco praticabile e non giusta» l’idea di andare a elezioni nel difficile che l’italia sta attraversando. Il confronto si svolge a Dimartedì di Giovanni Floris, su La7, in una puntata affollata di direttori: oltre a Fontana, Maurizio Molinari (Repubblica), Massimo Giannini (La Stampa)e Alessandro Sallusti (Il Giornale). La formula è quella dell’uno contro tutti e infatti la discussione si accende. Floris gli chiede delle foto senza mascherina alla manifestazione di piazza del Popolo, Molinari gli ricorda del calo nei sondaggi anche tra i suoi elettori che «ora guardano a Luca Zaia». E poi, le critiche per l’annuncio di non voler scaricare l’app Immuni, per la Lombardia diventata caso politico per la gestione del Covid e l’atteggiamento negativo nei confronti del Mes e più in generale dell’unione. Salvini cerca di tenere il punto, qualche volta slitta un po’, finché sbotta: «Perché mi si chiedono sempre soltanto queste cose e non si dice chiaramente che Conte non mantiene le promesse e migliaia di italiani non hanno ancora ricevuto la cassa integrazione di marzo e i 600 euro?».
Nel frattempo, a Cartabianca, Silvio Berlusconi confermava la sua intenzione di partecipare agli Stati generali dell’economia, ipotesi tutt’altro che gradita da Giorgia Meloni e Salvini: «Siamo stati noi i primi a chiedere che maggioranza e opposizione lavorassero insieme. Ne parlerò con i miei alleati e con loro decideremo la linea comune. Dovremmo partecipare a un appuntamento che, anche se in modo tardivo, cerca di trovare una soluzione».
Ma la dichiarazione con il botto di Salvini era venuta alcune ore prima, ad Aria Pulita su Italia 7 Gold, in tema di Cina e Covid. Punto di partenza, uno studio di Harvard basato sulle immagini satellitari dei parcheggi degli ospedali di Wuhan affollati già a fine agosto. Secondo il leader leghista «dopo il doveroso e storico processo ai nazisti tedeschi, viste le continue notizie è doveroso istituire non solo una commissione d’inchiesta, ma forse anche una seconda Norimberga per accertare e punire eventuali colpe del regime comunista cinese per strage. I nostri morti chiedono verità».