Voi non vi immedesimate? Ora vi dico cos’è una molestia
L’immunologa Viola dopo il caso Pandolfi: è umiliante, non romantico
Sul Corriere di ieri la vicenda del professor Pier Paolo Pandolfi, genetista di fama mondiale, che ha lasciato Harvard dopo essere stato accusato di aver molestato, con decine di mail e apprezzamenti, una ricercatrice del suo laboratorio. «È stata solo una sbandata romantica», si è difeso. Pandolfi dovrebbe passare ora al Vimm di Padova, ma il comitato scientifico si è dimesso contro il suo arrivo. Sul caso interviene con una lettera l’immunologa Antonella Viola
In una società civile, una relazione amorosa (con tutte le sue sfumature) si intende tra due persone che liberamente e consapevolmente, senza costrizioni o pressioni, si scelgano come amanti. Per questo motivo, per esempio, in una società civile, un adulto non può innamorarsi e avere una relazione con un bambino. Per questo motivo, un datore di lavoro non può concedersi una «sbandata» per una dipendente e tempestarla di messaggi, seppur di natura romantica. Sembra incredibile doverlo spiegare, ma a quanto pare c’è chi è interessato a derubricare le molestie sessuali in sogno romantico non corrisposto.
Proviamo quindi a immaginare come si possa sentire una giovane donna, fresca di studi, piena di entusiasmo per la ricerca, disposta a lasciare il suo Paese e i suoi affetti per inseguire il sogno della scienza in uno dei migliori laboratori al mondo, che comincia a ricevere le
La battaglia Paura, dolore, vergogna e notti insonni: non lo auguro a nessuno E farò sempre di tutto perché altre donne non subiscano lo stesso sgradite attenzioni sessuali da parte del suo capo. Non riuscite a immedesimarvi? Ve lo racconto io.
Prima di tutto parte un profondo senso di umiliazione per essere ridotti a uno stereotipo sessuale dalla persona a cui avevi affidato la tua crescita professionale. Il tuo mentore è colui al quale ti affidi completamente e il suo giudizio è la cosa più importante al mondo: lui ti sta dicendo che
Chi è
● L’immunologa Antonella Viola, 51 anni, ha vinto l’oscar della Scienza, l’erc Advanced Grant, per il suo progetto che investiga le molecole causa del cancro ti vede come una preda, non vede altro.
Immediatamente dopo scatta la paura: tranne pochi casi di uomini davvero fisicamente molesti o pericolosi, la paura che ti assale non riguarda il tuo corpo ma il tuo futuro. Il pensiero ovvio in questi casi è: cosa sarà di me se dico di no? Sono libera di rifiutare le sue attenzioni? Come cambieranno da questo momento i nostri rapporti? Mi manderà via dal laboratorio? Mi affiderà un progetto scadente? Finisce qui la mia carriera?
E sì, molte carriere finiscono proprio lì… A volte perché il molestatore inizia a ricattare la vittima, altre perché davvero da quel momento la estromette dall’attività del laboratorio, o a volte perché il trauma subito è troppo forte per riprendersi e ritrovare l’entusiasmo necessario per fare il nostro lavoro. È un altro dei grandi problemi che noi donne affrontiamo e che minano regolarmente la nostra produttività e carriera.
Chi non l’ha vissuto non può immaginare il dolore, la vergogna, la paura, le notti insonni e le lacrime versate mentre ci si sente paralizzate e incapaci di trovare una via d’uscita. Non lo auguro a nessuno e, nel ruolo che adesso ho nella ricerca italiana, farò sempre di tutto per evitare che altre donne possano vivere una situazione così dolorosa.
Non so come la ricercatrice in questione ne verrà fuori. Io ne sono uscita andando via, lasciando il laboratorio per ricominciare altrove, aggrappandomi a quella che per me non è mai stata una sbandata ma un vero amore: la scienza fatta di passione, integrità e rispetto delle regole.