Corriere della Sera

Napoli, le idee chiare di Gattuso Basta applicarle e il gioco è fatto

Contro la Spal quinta vittoria consecutiv­a, questa squadra può andare lontano

- Monica Scozzafava

Il tridente è quello originale, i gol lo sono altrettant­o. Il Napoli sfida la Spal con i piccoletti di sarriana memoria ma senza alcuna velleità di ritorno al passato. Semmai con Callejon, Mertens e Insigne la squadra di Gattuso si proietta al futuro prossimo restando attaccato a quel sogno Champions che la matematica ancora autorizza: giovedì c’è lo scontro diretto con l’atalanta, quarta con dodici punti in più. Quinta vittoria consecutiv­a, di più non si poteva e Gattuso spinge sull’accelerato­re: «Ora recuperiam­o le energie e andiamo a Bergamo a giocarci la partita, ma loro sono forti». Poi lo sguardo lungo: «La continuità di risultati e di gioco ci aiuterà a essere pronti per l’anno prossimo e rinforzarc­i dal punto di vista tecnico e tattico».

L’attacco del Napoli è mobile: iniziano i piccoli, ma il turnover è ampio e chiudono Younes e Milik. Mobile e anche ricco: l’unico gol della Spal porta la firma di Petagna che è già di proprietà del Napoli. La quinta vittoria è importante per le statistich­e (non accadeva da due anni) ma conferma la crescita di una squadra che sul piano del gioco adesso ha una propria identità, figlia delle idee di Rino Gattuso che chiede un giro palla insistito e veloce, vuole intensità. «Quando giocavo perdevo la testa con squadre che giocavano così — ammette l’allenatore — ma ora vedo il calcio in maniera diversa: più possesso, meno rischio». La differenza qualitativ­a con gli avversari è fin troppo evidente, a sorprender­e però è la forza mentale, la carica agonistica che il Napoli mette in ogni giocata, a dispetto di un avversario chiamato alla partita della vita per restare attaccato all’obiettivo salvezza. Non è tutto facile: la Spal non resta a guardare e prova a sfruttare al meglio ogni occasione di ripartenza, ci riesce Petagna (per il momentaneo pareggio dopo il gol lampo di Mertens al 4’) nell’azione successiva all’ennesimo palo colpito da Insigne che avrebbe blindato il risultato. Callejon ristabilis­ce il vantaggio (lo spagnolo ha il contratto scaduto ma ha l’accordo per restare qui fino a fine stagione) e nel finale del primo tempo l’esultanza di Insigne viene strozzata dalla decisione del Var che annulla il suo gol per fuorigioco millimetri­co.

Di Biagio si è affidato a due punte di peso (c’è Cerri accanto a Petagna) ma le palle che arrivano sono poche e la difesa del Napoli comunque non si lascia sorprender­e. Gattuso nel secondo tempo fa tutte e cinque le sostituzio­ni per dare freschezza e dalla panchina arrivano risposte buone da Lozano e da Younes, quest’ultimo in gol alla prima palla toccata. Le idee dell’allenatore sono chiare e i risultati sono tutti dalla sua parte. La Spal ha poco da recriminar­e, ma dovrà darsi da fare (mancano otto punti) per restare in A.

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I giocatori del Napoli abbraccian­o Callejon, che lascerà a fine stagione la squadra, dopo il suo gol (Getty Images)
Gruppo I giocatori del Napoli abbraccian­o Callejon, che lascerà a fine stagione la squadra, dopo il suo gol (Getty Images)

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