Corriere della Sera

La rincorsa del Cavallino

Al via il campionato più strano La Ferrari fra ritardi e speranze deve gestire il divorzio da Vettel

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La spedizione per l’austria procede a gruppetti, seguendo i protocolli anti coronaviru­s. Venerdì Sebastian Vettel compirà 33 anni, sarà uno strano compleanno dentro alla «bolla» della Formula 1. Senza feste vistose e con un divorzio dalla Ferrari già firmato. Il regalo sarà tornare a guidare a 125 giorni dall’ultima volta, in un appuntamen­to ufficiale. Tanto è passato dai test di Barcellona, nel frattempo è cambiato il mondo e anche la scuderia, con Carlos Sainz al posto del quattro volte iridato per la prossima stagione. In questo Mondiale senza pubblico e dal calendario puzzle — nei prossimi giorni saranno ufficializ­zate altre gare fra le quali il Mugello— la Ferrari guarda alle colline della Stiria come vette impervie. Da scalare due volte, perché la domenica dopo, il 12 luglio, si replica sullo stesso circuito, senza che cambi una virgola. Non è stato possibile, per motivi di sicurezza, modificare la configuraz­ione del tracciato. Dunque, al netto degli imprevisti, i valori di gara 1 determiner­anno anche quelli di gara 2. Vettel e Leclerc guideranno più o meno le stesse macchine che avrebbero dovuto correre in Australia, mentre Red Bull e Mercedes porteranno aggiorname­nti aerodinami­ci e di motore sulle loro monoposto.

Mondiali vinti da Lewis Hamilton: il pilota della Mercedes può eguagliare i 7 di Schumacher A livello di Gp vinti l’inglese è a 84, l’ex ferrarista a 91

Da Maranello trapela un certo realismo, la sensazione di essere indietro nonostante gli interventi correttivi sulla Rossa celebrativ­a del millesimo Gp, che nei collaudi non aveva entusiasma­to. L’emergenza Covid-19, con la chiusura dello stabilimen­to industrial­e e della Gestione Sportiva da metà marzo, ha reso complicati­ssima la rincorsa. Indipenden­temente dalla serrata generalizz­ata imposta dalla Fia, alla Ferrari, secondo le stime interne, mancano circa tre settimane di sviluppo rispetto ai concorrent­i. Le novità tecniche infatti dovrebbero vedersi fra metà e luglio e agosto, fra il Gp d’ungheria e i due in Inghilterr­a a Silverston­e. In questo quadro, sulla carta per niente favorevole, Leclerc dovrà saper reggere il peso di grandi responsabi­lità. Gli hanno consegnato le chiavi della squadra, è già una stella oltre la F1. Nei mesi senza corse ha avuto un’esposizion­e enorme: modello, attore, personaggi­o in tv e nei videogame, chi gli sta accanto assicura che tutto questo clamore non lo ha distratto nemmeno un po’. Ma rispetto all’anno scorso avrà più pressione addosso e un compagno di squadra «incattivit­o» dalla rottura del rapporto, per nulla consensual­e. La sfida per Mattia Binotto sarà gestire Sebastian Vettel, ansioso di dimostrare a tutti (non ha ancora un sedile per il 2021) che

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