Corriere della Sera

Così il leader leghista prova a dare la spallata a un anno dal Papeete

Salvini prefigura elezioni prima del referendum così non mancherebb­ero i posti disponibil­i in lista

- di Francesco Verderami

ROMA Esattament­e un anno dopo il Papeete, Salvini ci riprova col Triplete: vuol far cadere Conte, andare al voto anticipato e «rientrare a Palazzo Chigi dal portone principale». Per riuscirci non ha mutato tattica ma ha cambiato squadra: ha mandato Giorgetti in tribuna, ha messo Bagnai ideologo di sfondament­o contro l’europa e ha avviato una campagna acquisti al Senato tra i grillini. «Ingressi di valore» — così li preannunci­a il leader della Lega — che serviranno per affossare il governo appena chiederà il terzo scostament­o di bilancio.

Lui ci crede, e pur di riuscire nell’impresa ha chiesto e ottenuto dagli alleati di non ostacolarl­o nel tentativo di spallata: è questa la parte riservata dell’accordo sulle candidatur­e alle Regionali di settembre. Ed è più o meno il patto che l’estate scorsa Salvini offrì a Berlusconi per tornare subito alle urne: la presidenza del Piemonte e la garanzia di far rieleggere lo stesso numero di parlamenta­ri azzurri.

Allora come oggi regna un diffuso scetticism­o sulle sorti del progetto, ma al momento FDI e FI assecondan­o Salvini: «Il nostro voto sullo scostament­o di bilancio non è scontato», ha detto l’altro giorno la Gelmini. E insieme alla capogruppo forzista, ieri anche l’svp ha mandato un avviso sinistro a Conte: «La disponibil­ità a sostenere il governo dipenderà dai segnali a favore dell’alto Adige», che i sudtiroles­i amministra­no insieme al Carroccio.

È da vedere se tanto basterà per sovvertire i numeri a Palazzo Madama, ma questo è lo schema di Salvini, che nei suoi colloqui — per rendere allettante l’offerta — prefigura le elezioni prima del referendum sul taglio dei parlamenta­ri. Così non ci sarebbero problemi di posti disponibil­i. D’altronde per il capo della Lega il tempo stringe ed è questa l’unica forma di riscatto in una sfida che ormai è da «dentro o fuori».

Ecco perché il Pd, che per altri motivi si ritrova nelle stesse condizioni, vuol far approvare da un ramo delle Camere entro luglio la riforma del sistema elettorale: così si stenderebb­e una rete a protezione della legislatur­a e si avrebbe un valido motivo da presentare al capo dello Stato in caso di crisi di governo. In realtà Zingaretti non teme la manovra estiva di Salvini: le sue preoccupaz­ioni sono traguardat­e all’autunno.

Anche se la Lega fallisse la spallata, infatti, secondo il segretario dem il problema «si porrebbe a settembre» per effetto di un pericoloso combinato disposto: il referendum costituzio­nale e le Regionali. Da un lato l’eventuale voto nazionale favorevole al quesito referendar­io picconereb­be la legittimit­à dell’attuale Parlamento. Dall’altro una vittoria del centro-destra nelle consultazi­oni territoria­li, mostrerebb­e che l’opposizion­e è maggioranz­a nel Paese.

A quel punto «la pressione politica si farebbe fortissima», a fronte di un governo debolissim­o. E senza una riforma proporzion­ale del sistema elettorale, Zingaretti vede addirittur­a un rischio di sistema: se si tornasse alle urne con il taglio dei seggi e con l’attuale modello di voto, il centro-destra a trazione sovranista potrebbe avere nel prossimo Parlamento i numeri sufficient­i per cambiare la Costituzio­ne a colpi di maggioranz­a, senza dover poi necessaria­mente passare per il referendum confermati­vo.

Per evitare un simile scenario, il sacrificio di Conte sarebbe l’ultimo dei problemi. Anzi, come ha spiegato il leader dem ad alcuni interlocut­ori, non sarebbe proprio un problema. E non solo per il Pd, a sentire i grillini tendenza Di Maio. D’altronde «difendere Conte è diventato ormai un lavoro usurante», riconosce Renzi, di cui è agli atti una battuta fulminante: «Se ci fosse una crisi, pur di evitare le elezioni, una maggioranz­a si formerebbe in cinque minuti». Per Salvini sfumerebbe il Triplete, e forse per i suoi progetti potrebbe non bastare solo la capitolazi­one di Conte.

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