Corriere della Sera

«Il virus infetta meno, ora il clima lo ostacola»

- Margherita De Bac mdebac@corriere.it

iorgio Palù, presidente della società dei virologi europei, il virus in Italia è meno pericoloso?

«Nessuna delle 8 mila mutazioni individuat­e nel genoma è correlata a una minore virulenza quindi non abbiamo la prova che sia meno o più capace di infettare rispetto a prima. Possiamo però affermare che in una fase in cui in Europa l’epidemia si sta spegnendo molto lentamente si è notato, e lo dimostrano una decina di pubblicazi­oni, che circolando meno la dose infettante è più bassa. Quindi i positivi hanno una ridotta capacità di trasmetter­e l’infezione. È tipico di tutti i virus».

Perché in Italia dovrebbe essersi placato?

«Ci sono meno soggetti infettati e la fase climatica nel nostro emisfero boreale non favorisce il virus. L’inclinazio­ne dei raggi ultraviole­tti nel periodo giugno-settembre, in particolar­e gli Uva, produce un effetto virucida. Le stesse condizioni — il caldo secco — non sono presenti nell’emisfero al di sotto dell’equatore, dove c’è alta umidità. Ecco perché in quei luoghi le alte temperatur­e non agiscono da deterrente».

In Italia l’emergenza è finita?

«Si potrà considerar­la finita solo quando l’incidenza dei casi si sarà azzerata, il che non vorrà dire che il virus non circolerà più. Continuerà a sopravvive­re nei portatori sani, in

Italia e in altri Paesi, e come tutti i virus respirator­i tenderà a tornare quando le condizioni riprendera­nno a essere favorevoli».

Ci sarà una seconda ondata?

«Conosciamo poco questo nuovo virus e con umiltà rispondo come Socrate: non lo so. Bisogna però presumere, in analogia con altri virus respirator­i pandemici, e mi riferisco al virus della pandemia influenzal­e del 2009, che è molto improbabil­e si estingua come è successo per il coronaviru­s Sars 1 nel 2002 e per quello responsabi­le della Mers nel 2012. Dopo aver infettato 10 milioni e mezzo di persone, non illudiamoc­i che sparisca visto che ha mostrato di trovarsi a suo agio nelle cellule umane. Se poi tornerà il prossimo autunno, o quello dopo, chissà».

Possiamo avere comportame­nti meno restrittiv­i?

«Ho sottoscrit­to il documento con altri nove colleghi sulla fine dell’emergenza partendo dal presuppost­o che, anche se così fosse, bisogna continuare a insistere sull’importanza dei comportame­nti individual­i. Soprattutt­o bisogna evitare gli assembrame­nti, specie quelli serali quando non c’è più irradiazio­ne dei raggi ultraviole­tti né il calore delle ore diurne. La mascherina devono indossarla tutti se si è in gruppo, non basta che su 20 persone la portino in 10. Il virus è meno infettante ma va tenuto alla larga».

d

I positivi hanno una ridotta capacità di trasmetter­e l’infezione Le mascherine vanno usate sempre, soprattutt­o di sera

 ??  ?? Presidente
Il professor Giorgio Palù, trevigiano di 71 anni, presiede la società dei virologi europei
Presidente Il professor Giorgio Palù, trevigiano di 71 anni, presiede la società dei virologi europei

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy