Dai bonus agli aerei, tutte le regole per le vacanze 2020
Ecco 10 delle 65 domande (e risposte) del «Corriere» per prenotare un viaggio e muoversi in sicurezza
1 Che cos’è il Bonus vacanze?
È una misura che aiuterà gli italiani a coprire parte delle spese per le ferie 2020 da trascorrere in alberghi, villaggi, camping, agriturismi e bed & breakfast, purché sul territorio nazionale. È valido solamente per i pagamenti diretti agli alberghi o ad altre strutture ricettive autorizzate, senza intermediari per la prenotazione. Non può essere utilizzato per una casa affittata da un privato, tramite agenzia. Può essere invece sfruttato per i pagamenti attraverso agenzie di viaggio e tour operator. Sul sito www.italyhotels.it c’è l’elenco delle strutture turistiche che lo accettano. Vale 500 euro nel caso delle famiglie composte da almeno tre persone; per le famiglie di due persone è pari a 300 euro e scende a 150 per i single. Va speso per l’80% sotto forma di sconto per il pagamento del servizio turistico, e per il 20% come detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi. È da utilizzare tutto in una volta: non può essere diviso per pagare due strutture alberghiere durante la stessa vacanza in due distinte località.
2 Quali sono le regole principali da seguire negli aeroporti?
C’è l’obbligo del rispetto del distanziamento interpersonale: di un metro in Italia, altrove tra 1,5 e 1,8 metri. Lo stesso si applica sui pullman interpista, i mezzi che portano i passeggeri dal terminal all’aeromobile e viceversa, dove «va evitato l’affollamento», il che comporta la riduzione del 50 per cento della capienza massima prevista.
3 Cosa accade se si viene trovati con oltre 37,5° di temperatura prima di salire su un aereo?
Si viene presi in carico dalle autorità sanitarie e sottoposti a tampone (lo stesso vale prima di salire su un treno). Nell’attesa scatta la quarantena che a quel punto rende impossibile usufruire del servizio di trasporto. Restano per ora valide le indicazioni dell’articolo 88 bis del decreto Cura Italia che prevedono la riprotezione — si concorda cioè una nuova data per il viaggio —, un voucher o il rimborso.
4 La mascherina va indossata anche sulla spiaggia?
Il distanziamento degli ombrelloni (posizionati in modo da garantire un’area di sicurezza pari a 10 metri quadrati) consente di non indossarla sotto l’ombrellone. Obbligatoria, invece, in tutti i luoghi chiusi, ad esempio nel bar dello stabilimento e negli altri luoghi all’aperto dove non è possibile rispettare le regole base del distanziamento fisico.
5 Lo stabilimento balneare va prenotato?
È una delle novità più importanti dell’estate: l’accesso agli stabilimenti balneari deve avvenire su prenotazione (anche online), eventualmente per fasce orarie. Categorico, ad esclusione di persone dello stesso nucleo familiare o conviventi, l’obbligo di distanziamento interpersonale che deve essere di almeno un metro nel corso di ogni permanenza e attività su arenili, scogliere e in acqua.
6 Come ci si deve comportare nelle spiagge libere?
Valgono le stesse regole per le spiagge attrezzate. La normativa prevede che il rispetto delle regole debba essere garantito dai Comuni, lasciando loro ampia libertà di manovra. Molti hanno creato app e portali di prenotazione anticipata.
7 Quali sono le regole per i rifugi di montagna?
Oltre all’obbligo di prenotazione per dormire — con proprio sacco lenzuolo o sacco a pelo e asciugamani personali — il rifugista è invitato a muoversi sempre con mascherina, guanti e igienizzante a base alcolica e a usarli all’entrata in rifugio e quando non è possibile rispettare la distanza di sicurezza interpersonale. Tempo permettendo, bevande e pasti veloci vanno consumati il più possibile all’esterno della struttura, lasciando zaino e attrezzatura tecnica dove mostrato dal gestore, libero di sottoporre i suoi ospiti alla misurazione della temperatura. I gestori sono tenuti a ridistribuire i posti a tavola e i letti con almeno un metro tra le persone, 1,5 metri tra i letti. Nei rifugi del Cai è ammesso il pernottamento di una sola persona per letto a castello.
8 Chi vuole fare escursioni deve tenere la mascherina anche nei boschi?
Il popolo dei bastoncini e delle scarpe da trekking durante l’attività fisica non è obbligato a usare la mascherina, ma dovrà portarla sempre con sé per poterla indossare all’occorrenza (quindi non in presenza di familiari ma in vicinanza di altre persone e se si entra in luoghi chiusi).
9 Com’è regolata la pulizia negli hotel?
La camera da letto viene pulita (comprese le confezioni integre nel frigobar) se già occupata, disinfettata se destinata a un cliente nuovo, e in ogni caso sempre con materiale monouso o trattato per dieci minuti con una soluzione di ipoclorito di sodio al 2%.
10 Chi all’arrivo in hotel ha la febbre può entrare?
Se la febbre è «permanente», cioé confermata a distanza di qualche minuto, in quasi tutte le strutture l’accesso è negato perché si tratta di uno dei sintomi possibili del Covid. In caso di febbre il cliente deve contattare il centro Usl di competenza Covid. Al momento dell’acquisto del viaggio il cliente ha la possibilità di acquisire una polizza annullamento (il nome è «Polizza contro l’annullamento o l’interruzione del soggiorno in formula facoltativa»). Se la febbre è da Covid (bastano 37,5 °) il cliente (e familiari) è tutelato dalla legge 27/20 articolo 88 bis che prevede il rimborso anche tramite il sistema dei voucher (validi 12 mesi) senza incorrere in penali.