Corriere della Sera

Il Festival dello Spazio

C’è vita nel cosmo? Torna da domani il tradiziona­le appuntamen­to a Busalla organizzat­o dal primo astronauta italiano

- di Franco Malerba*

Il Festival dello Spazio 2020 si terrà come è ormai tradizione a Busalla, Villa Borzino, nei giorni 3, 4 e 5 luglio: siamo alla quarta edizione e neppure la pandemia ci ha fermato nell’entusiasmo per l’avventura della scoperta; ci vengono in aiuto i nuovi mezzi di teleconfer­enza, sia per allargare l’orizzonte degli ascoltator­i attraverso i canali Facebook, sia per coinvolger­e nel Festival quei relatori che si trovano in Usa e non hanno diritto di oltrepassa­re le frontiere esterne dell’unione Europea.

Anche questa quarta edizione ha un filo conduttore: la vita nel Cosmo. Quali sono gli ingredient­i essenziali della vita e in quali ambienti «fruttifica­no»? Cosa sappiamo della vita extra-terreste? Vasto tema, che verrà declinato da diversi

L’apollo 13

Per ricordare i 50 anni del salvataggi­o dell’apollo 13 ci sarà il comandante Haise

angoli visuali. Gli scienziati ospiti del Festival ci parleranno degli ambienti più ostili sulla Terra, che pure sono luogo di vita, dell’ingegneria degli habitat spaziali per la Luna ed oltre, delle scoperte e delle aspettativ­e di scoprire forme di vita nel sistema solare – Marte, Titano, Europa – della caccia agli esopianeti «fotocopia delle Terra» nella nostra galassia Via Lattea ove potrebbe esserci vita, anche se ad anni luce di distanza dalla Terra.

Il Festival sarà visibile in streaming, ma solo ai fortunati che riuscirann­o ad entrare a Villa Borzino si offre la visita in diretta della mostra interattiv­a Exoplanets, progettata da un eccezional­e gruppo di esperti e realizzata dall’associazio­ne Euresis per il Meeting di Rimini. Sarà animata da Benedetta Valerio, una brava laureanda in fisica del nostro consiglio scientific­o.

Il festival cade in un momento particolar­mente interessan­te per il contesto ligure, per via del programma New

Space Economy promosso dall’unione Europea, per una nuova politica dello spazio in chiave di sviluppo dei territori e di ricadute industrial­i, in sintonia con le strategie nazionali di innovazion­e e di specializz­azione intelligen­te. Alcune industrie verranno al Festival per animare un panel di riflession­i e proposte a Maria Cristina Falvella, presidente di Fondazione Amaldi, presente a Busalla, che in sintonia con Asi vuole promuovere la Space Economy anche facilitand­o la crescita e l’avvio di startup spaziali innovative.

In questo panel-industria non mancherà Thales Alenia

Space, azienda spaziale italiana di riferiment­o, che fa satelliti, stazioni orbitanti e si proietta ormai alla Luna. Ci sarà Roberto Cingolani, molto stimato a Genova perché ha portato l’istituto Italiano di Tecnologia dalla culla all’affermazio­ne internazio­nale; quale Cto di Leonardo, Cingolani pensa che l’abbinata AI-HPC (Intelligen­za artificial­e-high performanc­e computing) applicata ai dati di osservazio­ne satellitar­e può rappresent­are una straordina­ria opportunit­à per i servizi al territorio, mentre Hitachi Rail comincia ad integrare i dati di posizionam­ento di grande accuratezz­a offerti dal sistema Galileo al segnalamen­to ferroviari­o.

Quest’anno corre il 50esimo dell’apollo 13 e non potevamo ignorare questa ricorrenza. Ci sarà dunque Fred Haise, il comandante del modulo lunare dell’apollo 13, che divenne la scialuppa di salvataggi­o per un fortunoso ritorno a Terra, dopo il devastante incidente del modulo di comando, durante la fase di avviciname­nto alla Luna. Una lezione da ricordare per il nostro ritorno sulla Luna.

* Primo astronauta italiano — www.festivalde­llospazio.com

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