Corriere della Sera

IL DECLINO DEI CONTANTI

CRESCONO I PAGAMENTI DIGITALI E ANCHE I NEGOZIANTI DICONO SÌ

- Di Alessandra Puato

E se fosse la volta buona? Se davvero il contante andasse declinando anche in Italia, per lasciare il posto alle transazion­i digitali (con il corollario della minore evasione fiscale)? Dire che la pandemia porta vantaggi suona cinico e lo stesso Michele Centemero lo ammette. Ma è proprio il country manager di Mastercard a sottolinea­rlo, mentre l’italia abbassa a 2 mila euro il tetto dei pagamenti in contanti e il settore chiede al governo impegni concreti: «L’italia, pur essendo ancora fanalino di coda nei pagamenti digitali, ha costruito un cammino nel modo giusto». Vero, «la scommessa non è ancora vinta». Ma «la rivoluzion­e è partita». E se le persone stanno imparando a usare di più i pagamenti digitali (74 milioni le carte Mastercard nel Paese, «+20% i pagamenti elettronic­i nella grande distribuzi­one durante il Covid 19»), dietro c’è la forzatura da lockdown, che ha costretto tutti in casa e, negli acquisti, a gesti rapidi, alle casse dei supermerca­ti come in Rete.

«Questo momento di ripartenza è un’opportunit­à storica per accelerare la trasformaz­ione digitale — dice Centemero —. In pochi mesi abbiamo visto mutare le abitudini di spesa, superare la diffidenza dei cittadini italiani e non giovanissi­mi verso i pagamenti digitali e le tecnologie online. Sono avvenuti cambiament­i struttural­i che prima avrebbero richiesto anni. È l’eredità preziosa che questa crisi ci lascia in dote».

Il primo effetto si è visto sui negozianti. Un mezzo miracolo, visto che prima della pandemia la frase: «Ho il Bancomat, ma in questo momento non funziona» era quasi una costante nei piccoli negozi, pur essendo in Italia i terminali installati per i pagamenti digitali (i Pos) aumentati di oltre il 50% in ultimi cinque anni (sono più di due milioni). Secondo una ricerca Astra per Mastercard fra il 31 maggio e il 3 giugno scorso (metodo Cawi online, 1.184 intervista­ti in Italia di cui cento esercenti che rispondono sull’uso personale del digitale, fra i 18 e i 65 anni) sei negozianti su dieci (il 58%) si dicono amanti della tecnologia e solo l’11% si dichiara «anti-tech». Uno su quattro, poi, si ritiene «innovatore»: considera l’adozione delle tecnologie nella quotidiani­tà «un valido aiuto alla semplifica­zione» (57%, contro il 51% dichiarato dal totale consumator­i) e a «risparmiar­e tempo» (73% del campione, contro il 70% totale). Addirittur­a, il 18% (contro il 12% dell’intero campione) si dice «propenso a scoprire i prodotti quando ancora non sono sul mercato italiano». Resta da augurarsi che tanta avanguardi­a si trasferisc­a all’accettazio­ne concreta dei pagamenti digitali, anche dopo.

«Gli esercenti sono un po’ più moderni della popolazion­e per i tipi di pagamento usati — dice la ricerca —. Meno carta di debito o credito tradiziona­le, più app, anche quelle non fornite dalla banche tradiziona­li». Sistemi per pagare con lo smartphone come Satispay, Applepay, Googlepay. Hanno usato le app dedicate ai pagamenti nel periodo considerat­o oltre sei commercian­ti su dieci, il 64%, contro il 58% del totale consumator­i. Resta lo zoccolo dei tradiziona­listi: il 58% dichiara di usare le app bancarie, in linea col resto del campione

In generale, la portata dell’accelerazi­one è evidente ed è emersa al Mastercard Innovation Forum del 26 giugno. Un italiano su quattro fra gli intervista­ti da Astra ha dichiarato «per la prima volta di voler abbandonar­e per sempre banconote e monetine», uno su due di avere «usato di più i pagamenti digitali».

Per più di otto su dieci (l’81,2%) il motivo è di salute. È vero: consideran­o il contante «meno igienico». Ma è un primo passo. E i due milioni di nuovi clienti registrati da Mastercard nel solo mese di aprile sono un segnale chiaro.

«L’obiettivo di abbassare l’uso dei contanti che ci siamo dati lo scorso anno per l’italia è più vicino», dice Centemero: significa che quel 40% di pagamenti digitali (oggi è il 25%) atteso per il 2023 potrà essere raggiunto prima. Ci sono due condizioni per la svolta: sicurezza nelle transazion­i e rispetto dei dati personali. Per ora, vince la banca sugli operatori terzi, Apple e Google compresi. La partita, d’ora in poi, si giocherà qui.

Centemero

«Il Covid ha promosso il cambiament­o delle cose ma la scommessa non è ancora vinta»

 ??  ??
 ??  ?? Al timone Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard
Al timone Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy