E dal testo scritto in lockdown un aiuto agli ospedali
Iprotagonisti sono persone comuni, insegnanti, infermiere, ristoratori, imprenditori, farmacisti, poliziotti, e poi ci sono anche i cattivi, traffichini, corrotti, piccoli truffatori: uno spaccato della società italiana così com’è, anzi così com’era, al momento di essere travolta all’improvviso dalla catastrofe dell’emergenza sanitaria. Da oggi è in libreria per Solferino e in edicola con il «Corriere» il nuovo romanzo di Roberto Costantini, il noir Anche le pulci prendono la tosse (pp. 272, 15) di cui presentiamo in queste pagine un ampio brano. Un libro particolare, non solo perché fa rivivere da tanti punti di vista diversi l’irrompere della pandemia in un piccolo paese lombardo, ma perché è stato scritto in pochi giorni proprio durante il lockdown, con uno scopo speciale: i diritti d’autore del libro saranno interamente devoluti a favore degli ospedali, nell’ambito della campagna di Rcs con La7 «Un aiuto contro il coronavirus». Docente e dirigente della Luiss oltre che scrittore, Roberto Costantini è l’autore di molti romanzi noir in cui ha lanciato personaggi come il commissario Balistreri della Trilogia del male (Marsilio) o l’agente segreto Aba Abate del recente Una donna normale (Longanesi). Anche questo romanzo ha un’anima noir, e segue con la tensione di un thriller le vicende di alcuni protagonisti che si trovano ad affrontare dal 19 febbraio al 23 marzo 2020, nel bel mezzo delle loro vite problematiche e complicate, il panico della pandemia. Una tragedia in cui è messa a nudo, nella scrittura intensa di Costantini, la fragilità quotidiana di un’umanità piccola e imperfetta (le pulci del titolo), ma dove a poco a poco si rivela anche l’anima grande, pronta al sacrificio di tanti eroi inaspettati sul campo di battaglia del coronavirus. (i. bo.)