Smart working e blocchi dei voli Quali effetti avrà questa scelta
1 Perché viene prorogato lo stato di emergenza?
La scelta di prorogare lo stato di emergenza per il coronavirus fino al 31 dicembre annunciata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte questa mattina a Venezia era scontata. Fino a quando ci sarà anche un solo nuovo contagiato si rende infatti necessario procedere seguendo iter più snelli sia per quanto riguarda il settore sanitario, sia per l’approvvigionamento dei dispositivi sanitari. Nella dichiarazione fatta il 31 gennaio 2020 veniva specificato che era «necessario provvedere tempestivamente a porre in essere tutte le iniziative di carattere straordinario sia sul territorio nazionale che internazionale, finalizzate a fronteggiare la grave situazione internazionale determinatasi».
2 Che cosa cambia per il governo e per i cittadini?
Il decreto di proroga non conferma automaticamente le misure in atto. Prima della proroga sarà firmato un nuovo Dpcm che stabilirà le regole e dunque tutti gli obblighi o i divieti per i cittadini, ma anche le riaperture. Il provvedimento consente però di istituire nuove «zone rosse», acquistare tutto il materiale necessario a far ripartire in sicurezza la scuola: mascherine, gel, banchi, distanziatori di plexiglass. Così come avviene per i disastri naturali — primi fra tutti i terremoti — lo stato di emergenza consente infatti di saltare alcuni passaggi per l’affidamento degli appalti che in questo modo non devono avvenire in assegnazione diretta, ma seguono comunque percorsi agevolati. La proroga fornisce una «copertura» anche se dovesse esserci una seconda ondata di Covid-19 e quindi la necessità di effettuare interventi straordinari come il reperimento di posti letto in strutture diverse dagli ospedali, ad esempio le caserme o gli alberghi sanitari. Ma anche di bloccare i voli da e per gli Stati che vengono ritenuti a rischio, oppure di individuare nazionalità che non sono ammesse in Italia.
3 Lo smart working può continuare durante l’emergenza?
Per la durata dello stato di emergenza i dipendenti pubblici e quelli privati possono rimanere in smart working secondo le modalità che vengono concordate con l’azienda.
4 L’emergenza sanitaria durerà fino a dicembre?
Il decreto sarà firmato fino al 31 dicembre o al massimo al 31 gennaio, dunque per altri sei mesi. Se prima della scadenza si ritenesse che le esigenze sono cessate si potrebbe decretare la fine dell’emergenza.