Corriere della Sera

Viene da Codogno, al B&B in Toscana gli negano ospitalità «Paura dei contagi»

- Andrea Pasqualett­o

Da un paio di mesi Codogno non registra contagi. Ma il nome della cittadina è quello e per molti significa una sola cosa: zona rossa, allarme! Una sorta di marchio d’origine con il quale devono talvolta fare i conti i residenti che vorrebbero prenotare una vacanza.

È successo, per esempio, a Davide Passerini, avvocato codognese e pure sindaco di un vicino paese, Fombio, che avrebbe voluto trascorrer­e un fine settimana in Toscana. «Volevamo tornare in un agriturism­o che c’era molto piaciuto. Tre famiglie con figli, 12 in tutto — racconta Passerini — ho chiamato il proprietar­io della struttura ma non c’era posto. Gentilment­e, si è offerto di trovarci un’altra sistemazio­ne. Detto fatto: bed&breakfast in zona. Abbiamo prenotato e sembrava tutto a posto. Giro la fotocopia della carta d’identità e preciso per mail che siamo di Codogno. Risposta dell’albergator­e: purtroppo affittiamo di settimana in settimana». Affiorano delusione e rabbia. «Ho richiamato il tipo dello scorso anno per capirne di più e lui, dopo essersi informato, me l’ha detto chiaro: erano terrorizza­ti per il Covid. Ora, io non voglio fare nomi perché so bene che poi questi signori vengono crocifissi dai social ma trovo tutto ciò davvero mortifican­te». È singolare il fatto che lui stesso abbia voluto puntualizz­are al bed&breakfast che arrivavano da Codogno. «Perché il pregiudizi­o c’è, si sente, si respira. Molti concittadi­ni mi hanno raccontato storie analoghe. In Liguria

sono arrivati a restituire la caparra pur di non ospitarli». Toscana, Liguria, Sicilia, Abruzzo, Romagna.

Ambra Traversoni voleva fare un regalo al suo ragazzo organizzan­do una vacanza sulla riviera romagnola. Ha provato in tre alberghi e sono stati tre no. «Solo per il fatto che è di Codogno», spiega il padre Danilo, facendo così insorgere il sindaco di Riccione, Renata Tosi: «Faccio fatica a credere a questi rifiuti, proprio noi che abbiamo nominato un infermiere di Codogno, fra i primi a intervenir­e sull’emergenza, ambasciato­re di Riccione nel mondo». Passerini plaude: «Dalle Alpi a Lampedusa mi hanno manifestat­o solidariet­à. So che per qualche stolto ci sono migliaia di persone illuminate. Ma quel retropensi­ero, quando spunta, è imbarazzan­te».

«A miei concittadi­ni sono capitate vicende simili in Liguria, Sicilia o Abruzzo» Davide Passerini

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Davide Passerini, avvocato e sindaco di Fombio, paese vicino a Codogno, con la famiglia. Dopo aver fornito la carta d’identità si è visto rifiutare la prenotazio­ne
In vacanza Davide Passerini, avvocato e sindaco di Fombio, paese vicino a Codogno, con la famiglia. Dopo aver fornito la carta d’identità si è visto rifiutare la prenotazio­ne

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