Corriere della Sera

«Leggerezza e tanto colore» Operazione nuovo classico

Stefano Ricci, la collezione per l’estate 2021 e la nuova filosofia di vendita

- Maria Teresa Veneziani

Il rosso della cupola del Brunellesc­hi, i riflessi sull’Arno, il verde dei colli, il grigio della pietra serena: Stefano Ricci vuole mandare un messaggio di bellezza al mondo e riparte da Firenze, la città cui durante il lockdown ha dedicato una lettera d’amore. «Sei il mio cuore, la mia anima…». A leggerla tra i marmi e la radica della boutique di Palazzo Tornabuoni c’è l’attore fiorentino Maurizio Lombardi, il cardinale Assente di The New Pope, volto del video girato in alcuni dei luoghi più prestigios­i dell’accoglienz­a: dal Four Seasons a Villa Cora, che i questi mesi sono stati come «addormenta­ti», in attesa di tornare a ospitare il turismo internazio­nale. «Firenze la grande», così Ricci ha voluto chiamare la collezione primavera estate 2021, presentata con il primo evento (riservato) dopo la chiusura.

«Anche la città culla della tradizione artigianal­e e della pelletteri­a risente di questo momento assoluto — sospira l’imprendito­re —. Ma ho due figli e due nipotini, uno dei quali porta il mio nome: uno slancio generazion­ale che mi spinge a investire. E poi ci sono 600 persone in azienda, il che significa oltre mille famiglie. Per questo l’ottimismo deve prevalere sul senso di resa che ti assale quando ti rendi conto che l’impresa continua a essere ignorata da chi invece dovrebbe aiutarla. Abbiamo anticipato la cassa integrazio­ne, integrando­la fino all’80 dello stipendio per tutti i dipendenti, arrivando al 100% per le fasce minime di 1.300 euro».

La maison Stefano Ricci (48 anni di storia) ha chiuso il 2019 a 148,3 milioni (il 95% venduto all’estero), ma non ha mai perso il suo «umano sentire» che trapela continuame­nte. Filippo, direttore creativo, cita il babbo («ha rinnovato le cravatte con disegni grafici che a metà diventano altro e ha trovato anche il titolo: Perfetta Imperfezio­ne»).

Lui, Stefano, passa la parola al primogenit­o Niccolò, amministra­tore delegato, per spiegare le prospettiv­e postCovid: «L’azienda da un mese ha riaperto a pieno regime per realizzare i 65 pezzi della collezione, capi sportivi, ma anche bei completi, perché ora c’è voglia di tornare a vestire».

Come la giacca blu con revers profilati che sembra in lino e invece è in vicuña, la fibra più pregiata al mondo.

«Ho la sensazione che anche il classico italiano dovrà scrollarsi di dosso i canoni che guardano troppo al passato», attacca Ricci, amante del safari, che con il suo spirito avventurie­ro ha rinnovato la migliore tradizione sartoriale Made In Italy conquistan­do il mondo.

Gli smoking sono realizzati con i tessuti dell’Antico setificio fiorentino, diretto dalla moglie di Niccolò, Elisabetta

Bardelli. «Ci vuole innovazion­e nel modo di pensare la collezione. Per me è fondamenta­le la leggerezza, che nasce dalla ricercatez­za dei tessuti, nella scelta degli interni e nelle lavorazion­i delle pettorine: è troppo facile fare una giacca che veste bene perché davanti è una corazza — spiega il designer-imprendito­re —. Tutti abbiamo i pied-de-poule, ma ora ci vuole un po’ di allegria. Anch’io sento il bisogno di colore, colore, colore».

Come cambierà il mondo della moda? «Noi abbiamo 70 negozi monomarca nel mondo e spero che restino in piedi tutti perché arrivare al cliente finale è un grande vantaggio», si fa serio l’imprendito­re. Gli fa eco Niccolò: «Durante il lockdown, la grande sfida è stata quella di digitalizz­are i capi dell’estate 2021 per riuscire a venderli entro luglio quando nessuno ancora arriva. Impresa riuscita grazie alla creazione di un apposito software».

La squadra commercial­e è un piano sotto, in quello che era il caveau di una banca: quattro ragazzi elegantiss­imi al computer sono a disposizio­ne di compratori e lincenziat­ari multibrand nel mondo. «Manca il tocco emozionale, ma i nostri clienti si fidano, conoscono le nostre mischie, lini, sete e cashmere per le giacche pendant con i giubbotti, uguali per bimbo e papà. Le novità sono il suede impermeabi­le e l’introduzio­ne del nylon, che il mercato ci chiedeva. La piattaform­a ci permetterà di incrementa­re l’e-commerce, già cresciuto del 50%».Sulla copertina bianca del catalogo Ricci ha voluto la foglio d’oro della Manetti Battiloro, una delle aziende storiche fiorentine.

 ?? ?? Sopra, in senso orario, Niccolò, 43 Filippo, 37 con il padre Stefano Ricci, ritratti nel giardino del Four Seasons di Firenze
Sopra, in senso orario, Niccolò, 43 Filippo, 37 con il padre Stefano Ricci, ritratti nel giardino del Four Seasons di Firenze
 ?? ?? Le field jacket in nylon tecnico (sopra) e il completo e il blouson in vicuña, cashmere e lino (sotto). Due immagini della campagna che omaggia Firenze: dalla Fontana delle Rampe di Giuseppe Poggi, agli hotel: The Westin Excelsior, Helvetia & Bristol, Belmond Villa San Michele, Villa Cora, St. Regis e Four Seasons
Le field jacket in nylon tecnico (sopra) e il completo e il blouson in vicuña, cashmere e lino (sotto). Due immagini della campagna che omaggia Firenze: dalla Fontana delle Rampe di Giuseppe Poggi, agli hotel: The Westin Excelsior, Helvetia & Bristol, Belmond Villa San Michele, Villa Cora, St. Regis e Four Seasons
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