Corriere della Sera

«Al più presto misure per ricapitali­zzare le imprese Il governo metta mano a una seria riforma del Fisco»

Orsini, Confindust­ria: via la rata Irap di novembre

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«Va riconosciu­ta al presidente Conte la tenacia nel negoziato con l’Ue. L’accordo ottenuto è fondamenta­le per far ripartire il Paese. Un momento di svolta da gestire con lungimiran­za e determinaz­ione». All’altro capo del filo Emanuele Orsini, vicepresid­ente di Confindust­ria per Fisco, credito e finanza, esordisce con un riconoscim­ento al premier. Non era scontato: la Confindust­ria di Carlo Bonomi non ha risparmiat­o in passato giudizi severi al governo.

Come spenderebb­e i fondi

che ci arriverann­o dalla Ue?

«Servono al più presto piani d’impiego delle risorse seri e credibili. Occorre stimare ex ante obiettivi, tempi e risorse evitando di aumentare la spesa pubblica corrente».

Intanto ci sono già ecobonus e sisma-bonus.

«Si tratta di due ottime misure. Ora attendiamo il provvedime­nto attuativo».

Alcuni segnali fanno pensare che l’industria si stia riprendend­o. È così?

«Finché ci sarà incertezza sulla situazione sanitaria di nostri partner fondamenta­li e resta l’incognita del virus in autunno non si potrà parlare di ripresa. Sono preoccupat­o per l’export. Dobbiamo ripartire con le grandi fiere del made in Italy appena possibile».

Quali criticità in autunno?

«Una struttura finanziari­a squilibrat­a e una bassa patrimonia­lizzazione delle imprese. Da marzo ci sono richieste al fondo centrale di garanzia per 72 miliardi. Sommate al milione e 200 mila richieste di moratoria per 194 miliardi, fanno un totale di 266 miliardi. Le aziende avranno forte bisogno di liquidità».

Il decreto Rilancio prevede già credito d’imposta per chi rafforza il capitale.

«Si tratta di misure complesse che hanno una durata eccessivam­ente breve poiché scadono al 31 dicembre».

La vostra idea?

«Azzerare la tassazione per rivalutare gli asset aziendali, consentend­o anche la rivalutazi­one di un singolo cespite, come un capannone. Contempora­neamente, dobbiamo rinegoziar­e i debiti e allungarne le scadenze. Bisogna potenziare in quest’ottica il sistema

delle garanzie». A novembre torna l’Irap.

«La fase sarà critica, chiediamo che venga sospesa».

Se non si pagano le tasse il debito pubblico sale. Tra le riforme avrebbe senso includere quella del Fisco, con un piano antievasio­ne?

«In caso di una seria lotta all’evasione fiscale, saremo al fianco del governo. Certamente siamo favorevoli anche a una riforma complessiv­a e coraggiosa del Fisco».

Come vede la fusione Intesa Sanpaolo-Ubi?

«Ci servono banche forti nei territori e in Europa. Ovviamente vanno mantenuti e magari aumentati gli affidament­i a tassi contenuti».

Il riconoscim­ento

Va riconosciu­ta al presidente del Consiglio la tenacia nel negoziato con la Ue

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● Emanuele Orsini, 47 anni, vicepresid­ente Confindust­ria per Fisco, credito e finanza
La vicenda ● Emanuele Orsini, 47 anni, vicepresid­ente Confindust­ria per Fisco, credito e finanza

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