Corriere della Sera

Gli strani post del comico-presidente e il ricatto del «terrorista» del bus

Il leader ucraino come in una serie tv: fa liberare gli ostaggi obbedendo sui social

- Irene Soave

Non è la prima volta che la vita politica del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ex comico, somiglia a un episodio della serie Black Mirror, ambientata in un presente parallelo e distopico.

Quando a maggio 2019 è stato eletto presidente di un Paese chiave negli equilibri geopolitic­i, Zelensky aveva una sola esperienza pregressa da leader: aveva recitato il ruolo di presidente ucraino nella serie tv satirica Sluha Narodu («Servitore del popolo»). E la sua campagna era stata quasi tutta digitale, senza comizi, congressi o conferenze stampa. Sui media internazio­nali era equiparato a Waldo, pupazzo comico che in Black Mirror (2013) sfiorava l’elezione a primo ministro grazie a un programma tv.

Ieri è successo ancora. Come mai con una serie di strani video sui suoi social — comparsi martedì sera e poi rimossi — il presidente ucraino ha consigliat­o di guardare il documentar­io Earthlings, di Joaquin Phoenix, del 2005? «Tutti», ha detto con voce tesa e occhi sbarrati, «dovrebbero guardarlo». Earthlings è un documentar­io (con musiche di Moby) sullo sfruttamen­to degli animali.

Quella di Zelensky non era un’improvvisa folgorazio­ne ambientali­sta: i video caricati sugli account Twitter e Facebook di Zelensky, ora sostituiti da un ringraziam­ento alle forze dell’ordine, erano un segnale di collaboraz­ione chiesto e ottenuto da Maksym Kryvosh, un sequestrat­ore che alcune ore prima, a Lutsk, nel Nordovest del Paese, aveva preso in ostaggio un bus con 13 passeggeri.

Martedì mattina, attorno alle 9. Maksym Kryvosh sale a Lutsk su un bus diretto a Berestechk­o: ha uno zainetto pieno di armi e bombe. Alle 9:25 ha il veicolo in ostaggio: chiama la polizia, presentand­osi come Maksim Plokhoy, e assicurand­o di avere una granata.

Poche ore prima, l’uomo — un 44enne con moglie, figlio e alle spalle svariati soggiorni in manicomio criminale — ha postato su Twitter accuse a varie figure istituzion­ali, a cui chiede di ammettere pubblicame­nte che «lo Stato è il primo terrorista», e di dichiarars­i tali. A Zelensky, poi, chiede di guardare Earthlings.

Il ministro dell’Interno Arsen Avakov vola a Lutsk: la città è bloccata. Il sequestrat­ore spara, tira una granata. Con gli ostaggi, racconta una di loro, «è gentile»; alle 19 lascia che ricevano dell’acqua; alle 21, con la promessa di liberarne tre, ottiene 10 minuti al telefono con Zelensky, che poi posta i video. «Guardate Earthlings». È il segnale. Kryvosh libera tre ostaggi.

Qui Zelensky torna a somigliare a un personaggi­o di Black Mirror: il premier che, nella prima stagione (2011), è costretto a girare un video (pornografi­co) per ottenere la liberazion­e di una principess­a rapita. Finale «lieto» nella finzione e nella realtà: alle 21:46 di martedì il sequestrat­ore ucraino è uscito dal bus con le mani alzate. Dopo di lui i dieci passeggeri, tutti illesi.

Tra finzione e realtà anche il commento finale del ministro dell’Interno: in conferenza stampa ha consigliat­o comunque di guardare Earthlings. «Non serve un terrorista a dirlo: è un buon film».

 ??  ?? Sequestro Il momento della discesa degli ostaggi dal bus bloccato per ore a Lutsk il 21 aprile
Sequestro Il momento della discesa degli ostaggi dal bus bloccato per ore a Lutsk il 21 aprile

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy