Corriere della Sera

Covid: Stati Uniti a bassa leadership

- di Danilo Taino Statistics Editor

Una delle maggiori novità della pandemia da Covid-19 è stata finora l’assenza degli Stati Uniti dallo sforzo globale per superarla. In passato, le maggiori crisi hanno sempre visto Washington guidare l’intervento umanitario o sanitario: per ultime, le operazioni seguite allo tsunami di Santo Stefano nel 2004 nell’Asia del Sud e l’epidemia di Ebola tra il 2014 e il 2016 nell’Africa Occidental­e. Il guaio è che quando manca la leadership americana non c’è niente che la sostituisc­a: da questo punto di vista, il ritiro degli Stati Uniti dalla scena internazio­nale, voluto da Donald Trump, ha lasciato il mondo senza una direzione. Ma cosa è successo all’interno degli Usa, come è stata gestita la crisi da coronaviru­s? L’impression­e è che, pure a livello domestico, sia mancata una leadership centrale. Anche a livello di singoli Stati, però, i numeri raccontano che i fallimenti sono stati parecchi. Alla data di ieri a mezzogiorn­o, i morti da Covid-19 nello Stato di New York erano 32.602 (dato di Worldomete­r) su quasi 436 mila casi: lo Stato governato da Andrew Cuomo è di gran lunga quello che ha sofferto maggiormen­te, con un rapporto di morti per centomila abitanti pari a 167, superato solo dal vicino New Jersey con 177. Quote alte di vittime anche in altri Stati della Costa Est: 124 per centomila abitanti in Connecticu­t e 122 in Massachuse­tts (dati al 21 luglio). Gli Stati di cui si parla in questi giorni in ragione di un’impennata di casi e per le opposizion­i diffuse all’uso delle mascherine al momento hanno tassi di mortalità inferiori rispetto al Nord-Est del Paese: 38 l’Arizona, 24 la Florida, 14 il Texas, 20 la California. Al Sud le percentual­i restano basse: Georgia 30, Alabama 26, South Carolina 23, North Carolina 16. Con le eccezioni del Mississipp­i, 46, e soprattutt­o della Louisiana, 74. Più a Nord, la Pennsylvan­ia è a 55 morti per centomila abitanti, l’Illinois a 59, il Michigan a 64. Che ci siano differenze notevoli è normale: è così anche in Europa e anche tra le regioni della stessa Italia. I motivi stanno nelle diverse concentraz­ioni di popolazion­e, nelle diverse politiche dei governator­i, nello stato dei servizi sanitari e nella casualità. Un elemento comune, però, probabilme­nte c’è: la mancata leadership di Trump, superato in efficienza da buona parte degli stessi governator­i repubblica­ni.

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