Insulti ai rom, bufera sulla leghista
«Questi bambini rom sono un po’ come animaletti che alzano la gamba e fanno la pipì sotto un albero, strisciano per terra e si tirano la roba da mangiare». La frase choc è arrivata a sorpresa durante una seduta in videoconferenza del consiglio comunale di San Giuliano Terme (Pisa). A pronunciarle Cristina Taccini, consigliera della Lega e vicepresidente dell’assemblea elettiva. Le parole dell’esponente del Carroccio, che hanno provocato una raffica di critiche e accuse di razzismo, sono state pronunciate durante la discussione di una sua interrogazione consiliare sulla presenza di nomadi, soprattutto bambini, in un parcheggio di un supermercato. Alla parola «animaletti» sono partite critiche e proteste, ma la consigliera ha replicato di non aver pronunciato quella parola. Più tardi è stata però smentita dalle registrazioni della seduta consiliare. Fino a sera si sono susseguite polemiche, anche di politici nazionali, e richieste di dimissioni. La frase non è piaciuta neppure alla Lega e qualcuno nel partito ha pensato anche a iniziative disciplinari. Lo scorso anno un consigliere regionale del Carroccio, Roberto Salvini, anche lui pisano, era stato espulso dal partito per alcune parole infelici contro le donne. Poi in serata sono arrivate le scuse della consigliera leghista. Che ha ammesso in una nota di aver pronunciato «una frase infelice perché su un tema così delicato avrei voluto e dovuto esprimermi meglio». Taccini ha anche spiegato che è lontanissimo dai sui pensieri considerare «i bambini rom “animaletti”» e di essere «dispiaciuta» che dalle sue parole sia uscito questo messaggio.