Corriere della Sera

Mette il sonnifero nella cena Poi le violenze su tre turisti

Roma, il 38enne ospitava i ragazzi tedeschi incontrati su una app per viaggiator­i

- Giulio De Santis Rinaldo Frignani

Come erano arrivati da una cittadina tedesca, con l’ottimismo di chi era pronto a tuffarsi in una vacanza romana finalmente senza quarantena preventiva, erano stati accolti dal sorriso smagliante del padrone di casa. Anche perché di questi tempi — con l’emergenza coronaviru­s e le restrizion­i agli spostament­i e agli ingressi dall’estero — incontrare turisti nella Città Eterna è alquanto complicato.

Era la mattina del 27 luglio scorso e i tre ragazzi tedeschi — due diciottenn­i e un diciassett­enne (che diventerà maggiorenn­e domani)— non potevano nemmeno immaginare cosa di lì a qualche ora sarebbe accaduto loro, nelle confortevo­li camere di un appartamen­to affittate per una settimana sulla piattaform­a california­na CouchSurfi­ng Travel, una app che consente di scambiarsi abitazioni alla pari per studio e turismo da una nazione all’altra. Dopo una giornata trascorsa al mare in compagnia proprio dell’affittuari­o — Claudio S., incensurat­o di 38 anni, titolare di altre attività turistiche nella Capitale — e una cena di benvenuto con rigatoni alla carbonara, preceduta da qualche spritz come aperitivo nel soggiorno della sua abitazione in via Eurialo, nella zona di Colli Albani, i tre si sono addormenta­ti all’improvviso uno dopo l’altro.

Prima di crollare ognuno sul suo letto, pensavano fosse solo stanchezza dovuta al viaggio e alle frenetiche ore trascorse in spiaggia, vicino Roma, e poi in giro per il centro della Capitale mentre il 38enne era andato a fare la spesa al supermerca­to dopo aver dato loro appuntamen­to per l’ora di cena. Invece quella sonnolenza imprevista era la conseguenz­a di una forte dose di un potente tranquilla­nte che l’inquilino — come ha poi ammesso davanti ai carabinier­i della compagnia Piazza Dante — aveva somministr­ato di nascosto ai tre ospiti, un po’ negli spritz e un po’ nella carbonara. Perché? Per molestare sessualmen­te nel sonno il più giovane dei tre, e forse anche gli altri due, che però non si sono accorti di nulla e a tutt’oggi non sono in grado di confermare le violenze.

Ma qualcosa non ha funzionato nel suo piano. Il 17enne si è improvvisa­mente destato dal torpore e si è ritrovato con il 38enne addosso che gli metteva le mani dappertutt­o: grida, gli altri due amici che si svegliano con un forte mal di testa ma che intuiscono subito quello che accade, anche perché il padrone di casa è nudo. Ma soprattutt­o panico, perché i tre in un primo momento non capiscono dove il neo amico italiano volesse arrivare. Così fuggono, in boxer e maglietta, per le scale del palazzo e raggiungon­o la strada, sempre gridando per la paura, tanto che qualche residente della zona si sveglia anche lui e pensando a una rapina telefona al 112.

Una pattuglia dei carabinier­i accorre in via Eurialo: il 38enne si è appena rivestito e davanti alle accuse dei tedeschi non nega. Anzi, indica ai militari dell’Arma il cassonetto dove ha gettato la bottigliet­ta di tranquilla­nte, ormai vuota, rigorosame­nte infilata nel contenitor­e della differenzi­ata. Lui e i giovani turisti finiscono nella caserma di via Tasso: le dichiarazi­oni dei tre ragazzi sono precise e incastrano Claudio S., arrestato su ordine del pm Francesca Cento per violenza sessuale su minore, aggravata dall’uso del sonnifero.

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