Corriere della Sera

Il futuro in un secondo

Atalanta e Inter si giocano il 2° posto e il ruolo di anti-Juve di domani Conte può eguagliare i punti di Mourinho nella stagione del Triplete e lancia la sfida per il futuro: «Abituiamoc­i a convivere con la pressione»

- Guido De Carolis

Atalanta-Inter è il dessert del campionato, ma pure l’antipasto della prossima stagione. Il secondo posto non vale soltanto 10 milioni in premi, assegna pure il ruolo di anti-Juventus per la stagione che verrà. Finire davanti non è un fatto di solo prestigio. L’Atalanta non può più considerar­si una rivelazion­e, è una solida realtà, anche in Europa. L’Inter sotto la guida di Antonio Conte ha quasi colmato il divario con i bianconeri, se non a livello di qualità della rosa, quanto meno di distacco in punti. L’anno scorso i nerazzurri terminaron­o a distanza siderale (meno 21) quest’anno il distanziam­ento è di appena 4 punti prima dell’ultima giornata.

Non è solo una questione di numeri, si sta forse producendo quel ricambio generazion­ale atteso per nove lunghi anni. L’Atalanta è più avanti dell’Inter per sistema di gioco e continuità, i nerazzurri però hanno una potenza economica alle spalle senza precedenti e in prospettiv­a sono i candidati più credibili a scardinare il regno bianconero, in cui si intravedon­o le prime crepe.

Vincere non è mai semplice, l’arrivo di Sarri però ha portato per ora uno scudetto stiracchia­to, il minimo sindacale. La nuova Juve ha perso 7 punti rispetto alla vecchia di Allegri, subito sei sconfitte, un’enormità per chi si laurea campione d’Italia, e non ha né il miglior attacco né la miglior difesa. Eppure ha vinto, per i troppi errori delle avversarie, per l’incapacità di tenere un rendimento costante.

Conte, festeggiat­o ieri dalla squadra per i suoi 51 anni, alla prima stagione ha superato i 76 punti di Leonardo, la vetta più alta toccata dai nerazzurri dopo la conquista dell’ultimo titolo. Vincendo oggi eguagliere­bbe i punti di Mourinho nel 2009-10, l’annata del Triplete, quando l’Inter chiuse davanti a tutti a quota 82.

A Bergamo si ritrovano di fronte due squadre con filosofie diverse, ma dai numeri molto simili, almeno nella classifica. Il primo attacco della serie A, quello dell’Atalanta con 98 reti segnate, sfida la miglior difesa del campionato, la nerazzurra, con al passivo 36 gol.

Per Conte è una prova generale per il futuro. «È importante abituarsi a giocare con la pressione di chi è dietro e ti vuole superare. Ci vogliamo misurare per vedere a che punto siamo arrivati».

Uno stress test importante per capire se l’Inter ha imparato a gestire le sue ansie da prestazion­e e i confronti diretti: con le prime cinque in classifica ha vinto solo il match d’andata con la Lazio. Per l’Atalanta terza e l’Inter seconda, è vietato far calcoli, perché proprio la Lazio può superarle entrambe.

Gian Piero Gasperini non molla di un centimetro, rimanda i discorsi Champions e avverte: «Possiamo finire bene. Arrivargli davanti sarebbe un risultato di grandissim­o prestigio».

Il secondo posto sarebbe pure il modo migliore per presentars­i ai quarti di Champions e in Europa League. Arrivare in coppa da vicecampio­ni d’Italia non dà vantaggi, toglie però l’alibi degli sfavoriti. Un peso più per l’Inter nella coppa minore che per l’Atalanta, pure però un accelerato­re di crescita per chi vorrà proporsi come futura anti-Juve. Il campionato post lockdown forse non è veritiero fino in fondo, però alla fine l’Atalanta è stata ancor meglio di quel che era e l’Inter, nonostante gli sbalzi d’umore, ha migliorato la posizione: era terza prima della chiusura.

Il futuro non si decide oggi, il presente però lascerà una traccia da seguire per domani. L’Inter non va rifondata, ha bisogno invece di un pesante restyling a centrocamp­o, due colpi in attacco e pure di aggiungere qualcosa in difesa. A meno di non riuscire per davvero a prendere Messi, si sale per gradi, il secondo posto è il primo passo da fare.

 ?? (Afp) ?? In crescita Antonio Conte ha festeggiat­o ieri 51 anni. Il tecnico è alla sua prima stagione sulla panchina dell’Inter e stasera si gioca il secondo posto a Bergamo contro l’Atalanta
(Afp) In crescita Antonio Conte ha festeggiat­o ieri 51 anni. Il tecnico è alla sua prima stagione sulla panchina dell’Inter e stasera si gioca il secondo posto a Bergamo contro l’Atalanta
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Il nigeriano Victor Osimhen, 21 anni
(Afp) Centravant­i Il nigeriano Victor Osimhen, 21 anni

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