Nuovo picco: 300 mila contagi in un giorno
Usa, il record: 1.500 morti in 24 ore. Test ai viaggiatori in Germania e Francia. Mosca: «Vaccino a ottobre»
Per molti le ferie non sono ancora cominciate ma già si parla di «effetto vacanze» per spiegare l’accelerata del virus. Ieri si sono sfiorati 300 mila nuovi casi giornalieri nel mondo: un record per l’Oms. Gran Bretagna, Spagna e Francia detengono la maglia nera in Europa e si ritrovano costrette a inasprire le misure anti Covid o quanto meno a rinviarne l’allentamento.
Sui media britannici campeggiano le foto delle battigie nel sud dell’Inghilterra con migliaia di bagnanti stipati e monta la polemica per le spiagge affollate fino all’inverosimile. Londra cerca di correre ai ripari e rinvia di almeno due settimane la riapertura, prevista per ieri, di alcuni locali come bowling, casinò e piste di pattinaggio. Ma per il team di medici consulenti del governo non basta: la proposta è di chiudere i pub così da poter riaprire le scuole a settembre.
La situazione si aggrava anche in Spagna, con 1.525 nuovi positivi in 24 ore. Qui l’esecutivo intende usare 9 miliardi del Fondo Covid europeo per assumere tracciatori. Nel frattempo il premier Pedro Sánchez ha esortato la popolazione a utilizzare l’applicazione «Radar Covid» che svolge lo stesso ruolo.
Allerta anche al di là dei Pirenei: in i casi sono aumentati del 70% in una settimana, con 1.300 nuovi contagi per tre giorni consecutivi, per lo più asintomatici e giovani. La stampa d’Oltralpe parla di «effetto vacanze»: la recrudescenza delle nuove infezioni si manifesta infatti soprattutto nei luoghi di villeggiatura, favorita dalle rimpatriate tra familiari e amici, ma dai matrimoni rinviati durante il lockdown. Da ieri per i viaggiatori che rientrano in Francia da un Paese dove il virus ha ripreso a galoppare sono previsti tamponi obbligatori negli aeroporti e nei porti.
La stessa misura è scattata ieri in Germania, che offre il test gratuitamente anche a chiunque a torni dall’estero. Intanto a Berlino in 20 mila hanno sfilato ieri contro mascherine e distanziamento: complottisti, «no vax» ed estremisti di destra hanno marciato fin sotto la Porta di Brandeburgo, scandendo slogan negazionisti — «Corona falso allarme», «siamo costretti a indossare la museruola», «difese naturali invece dei vaccini», «basta panico per il corona, ridateci i diritti fondamentali». Incuranti del fatto che gli esperti individuino proprio nel non rispetto di semplici regole la causa per la crescita di contagi (955 nuovi infetti in 24 ore) nell’ormai ex Paese modello per la gestione della pandemia.
Arrancano gli Stati Uniti: la curva di contagi continua a salire (67 mila in 24 ore, 10 mila in più che in India); per il quarto giorno di fila si sono registrate oltre 1.200 vittime (ieri il record: 1.453). Luglio è stato il mese del picco, con quasi due milioni di nuovi casi, a certificare il drammatico trend.
E mentre l’Oms avverte che la pandemia sarà «molto lunga», il governo russo assicura che il vaccino sarà pronto a ottobre, disponibile gratuitamente per tutti. Peccato che prima non sarà stato regolarmente testato.