Sbarchi, Lampedusa ferma l’accoglienza
Il centro per gli stranieri al collasso, 250 arrivi nella notte di sabato. La polemica: il governo dichiari l’emergenza
Un’altra giornata di passione a Lampedusa, dove continuano gli sbarchi di migranti a bordo di piccole imbarcazioni. Ieri è stato necessario chiudere l’hotspot dell’isola delle Pelagie, colmo oltre ogni misura con circa un migliaio di ospiti. Gli ultimi arrivati sono stati portati dal molo Favaloro nella «Casa della fraternità», una struttura che si trova in campagna. Fra la scorsa notte e ieri mattina si sono registrati sette sbarchi autonomi (250 persone). Intanto si è proceduto a bonificare il porto dai barchini che si sono accumulati in queste settimane di sbarchi incessanti. In serata il trasferimento a Porto Empedocle, sul traghetto di linea, di una parte dei migranti per alleggerire il centro di prima accoglienza al collasso. Il sindaco di Lampedusa Totò Martello è tornato ad appellarsi al governo. «Non si possono tenere 1.000 persone dove possono esserne ospitate 95 — dice Martello —. Non capisco perché il presidente del Consiglio non dichiari lo stato di emergenza considerato che in due settimane abbiamo avuto 250 sbarchi. Cinquemila persone in 28 giorni, più del 2011: in quel caso il governo dichiarò lo stato di emergenza».
Al governo si è rivolto di nuovo anche il presidente della Regione Nello Musumeci: «Lampedusa sta di nuovo scoppiando. Mi spiace che in una lunga intervista al Corriere il ministro non abbia neppure pronunciato la parola Lampedusa. Eppure è luogo-simbolo in Europa e nel mondo. Quanto ancora si deve attendere per la proclamazione dello stato di emergenza su quell’isola da parte del governo centrale, richiesto da oltre un mese dal Comune e dalla Regione?».
E sulla situazione critica dell’isola è intervenuto ieri anche Matteo Salvini, che parla di «governo incapace e pericoloso»: «La giustizia la faranno gli italiani con il voto — ha scritto il leader della Lega —. Grazie Conte, grazie a un governo complice di trafficanti e criminali, grazie a Pd e 5 Stelle che, di fronte a questo disastro, bomba sociale e bomba sanitaria, mandano me a processo per aver difeso i confini». Critiche al governo Conte anche da Giorgia Meloni: «Il M5S prometteva “sbarchi zero”, Conte diceva che avrebbero “messo fine al business dell’immigrazione”. Ecco a voi i risultati», ha scritto la leader di Fratelli d’Italia.
A Ragusa 28 migranti sono scappati da un centro di accoglienza in contrada Cifali, dove erano stati portati in 117 tra i quali nove positivi al Covid19. Lo ha riferito l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza in un video pubblicato su Facebook, raccontando che un carabiniere che ha cercato di fermarli è finito al pronto soccorso. Situazione complessa anche a Pozzallo, nel Ragusano, dove sono stati portati 146 migranti provenienti da Lampedusa, rimasti per ore sulla banchina in attesa dei tamponi. Anche qui proteste del sindaco perché l’hotspot locale è stracolmo.
Ventotto migranti sono fuggiti da un centro di Ragusa dove erano in 117, tra cui 9 positivi