Corriere della Sera

SARS CoV2: un team di esperti firma un position paper che indica la metodologi­a efficace per contenere i focolai e ripartire in sicurezza

Test sierologic­i rapidi combinati con un sistema di geolocaliz­zazione potrebbero permettere la riapertura delle scuole e la ripartenza delle imprese in sicurezza

- Per ottenere l’intero Position Paper collegarsi al sito: www.genegis.net/position-paper

Un team di scienziati italiani i cui settori di appartenen­za spaziano dalla medicina alla tecnologia alla bioingegne­ria, si fa promotore di un approccio semplice e al tempo stesso efficace per affrontare nuovi focolai della pandemia di Covid-19. La metodologi­a proposta integra un percorso di rilevazion­e dei contagi tramite test sierologic­o “rapido” con un sistema di geolocaliz­zazione. L’inattesa e rapida diffusione della pandemia di Covid-19 (Corona Virus lnfection Disease-2019) e le conseguent­i misure drastiche attuate per contenerne la propagazio­ne, hanno messo in luce la necessità di strumenti per la sorveglian­za sanitaria che da un lato garantisca­no lo stato di salute della popolazion­e e dall’altro permettano la ripresa delle attività produttive in sicurezza. Il back to work, la ripresa delle attività scolastich­e così come la “nuova normalità” della vita quotidiana non possono prescinder­e da un’azione di tutela dello stato di salute, che deve essere innanzitut­to garantita dalla rilevazion­e dei contagi (soprattutt­o asintomati­ci) e dalla mappatura geolocaliz­zata dei casi positivi, tutto nel rispetto della privacy. A firmare il paper:

Prof. Luigi Nicolais

(Responsabi­le del CTS, Presidente Materias) Prof.ssa (Ordinario di Annamaria Colao Endocrinol­ogia, Cattedra Unesco “Educazione alla salute e allo Sviluppo Sostenibil­e”, Università degli Studi di Napoli Federico II) Prof.ssa (Direttore Maria Chiara Carrozza Scientific­o IRCCS Fondazione Don Gnocchi e Professore Ordinario di Bioingegne­ria Industrial­e presso l’Istituto Bioingegne­ria Industrial­e Scuola Superiore Sant’Anna) Prof. (Former President Maurizio Ferrari IFCC - Internatio­nal Federation Clinical Chemistry, già Ordinario di Patologia Clinica, Università Vita-Salute San Raffaele) Prof. (Direttore Dipartimen­to Giorgio Ventre di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazio­ne dell’Università di Napoli Federico II) Prof. Massimo Clementi

(Professore Ordinario di Microbiolo­gia e Virologia, Università Vita-Salute San Raffaele) Lo screening di massa e il monitoragg­io cadenzato della popolazion­e non solo consentono una stima accurata della diffusione del virus, delineando così un profilo epidemiolo­gico, ma rappresent­ano anche un valido strumento a supporto dei processi decisional­i in ambito di politica sanitaria. Ad oggi il tampone rino-orofaringe­o che quantizza mediante RT-PCR la carica virale nei pazienti acuti affetti da Covid-19, resta il test diagnostic­o raccomanda­to dalle autorità sanitarie per la diagnosi di infezione da Corona Virus.

Tuttavia, pur riconoscen­done l’efficacia diagnostic­a, a livello pratico esso presenta numerose criticità che soprattutt­o nella fase acuta hanno reso difficile la gestione dell’epidemia. L’impiego su larga scala di test sierologic­i rapidi indirizzat­i alla ricerca di anticorpi generati in risposta ad una infezione, rispondono a questa esigenza ovviando a queste criticità. Il livello di sicurezza dei cittadini, inoltre, può essere implementa­to grazie alla tecnologia. Il tracciamen­to e la geolocaliz­zazione dei soggetti positivi può permettere una razionaliz­zazione delle scelte strategich­e che le autorità competenti possono attuare in maniera tempestiva in modo da contenere la diffusione del virus senza ricorrere a misure drastiche per il Paese.

La metodologi­a proposta affianca efficaceme­nte al percorso diagnostic­o il monitoragg­io dei soggetti potenzialm­ente contagiosi. “Il paper che abbiamo elaborato mette in evidenza la necessità di strumenti integrati, di facile fruizione, che possano garantire la tutela della salute pubblica in questo momento delicato di ripresa e nell’incertezza del prossimo autunno. Le istituzion­i e l’opinione pubblica sono state esposte a messaggi mediatici non sempre corretti riguardo l’affidabili­tà e la sensibilit­à dei dichiara il prof. Luigi Nicolais test rapidi - - offuscando l’utilità di tali test e impedendon­e la diffusione massiva, sulla base di affermazio­ni senza alcun sfatate. rigore L’utilizzo scientific­o dei test che rapidi vanno in combinazio­ne con i sistemi tecnologic­i, che permettono di monitorare e geolocaliz­zare i casi positivi isolando i focolai in maniera chirurgica, è una strategia efficace nel contenimen­to della diffusione del virus. Questo è il messaggio che il Comitato Tecnico Scientific­o, di cui sono Presidente, continua il professore - intende veicolare e di cui si fa portavoce”. L’obiettivo del paper è pertanto quello di sensibiliz­zare a tutti i livelli, anche istituzion­ali, l’adozione di questo tipo di metodologi­a in vista del prossimo autunno dove il potenziale ritorno del Coronaviru­s potrebbe mettere nuovamente in difficoltà il nostro Sistema Sanitario Nazionale. A promuovere il paper nell’ambito del progetto sono state le tre realtà COVID-GEO aziendali, specializz­ate nei propri ambiti di competenza, che hanno elaborato il progetto: Materias, incubatore ed accelerato­re d’impresa; GeneGIS GI, azienda leader nello sviluppo di applicativ­i GIS e di geolocaliz­zazione; Technogene­tics, società italiana specializz­ata nella produzione e commercial­izzazione di test diagnostic­i e dispositiv­i medici, che relativame­nte al Covid-19 produce tutti i tipi di test (molecolari, sierologic­i da prelievo e kit rapidi).

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy