Corriere della Sera

Seconda in bellezza

- DAL NOSTRO INVIATO Guido De Carolis

La miglior Inter dall’irripetibi­le annata del Triplete. Il secondo posto non è un misero attestato di frequenza, piuttosto il diploma di anti-Juve per i nerazzurri di Antonio Conte, capaci di eguagliare gli 82 punti conquistat­i nell’anno di grazia 2009-10 dai formidabil­i di José Mourinho. Il piazzament­o più alto degli ultimi dieci anni dà un senso compiuto alla stagione dell’Inter, mentre la terza piazza è una medaglia d’onore per l’Atalanta, unica italiana già qualificat­a ai quarti di Champions.

Conte può guardare con convinzion­e alla sfida di Europa League di mercoledì con il Getafe, più in generale può nutrire fiducia in una formazione cresciuta, come testimonia­no i numeri e che a questo punto si approccia alla campagna di coppa con i galloni di favorita.

La miglior difesa del campionato batte l’attacco bergamasco, il più prolifico del torneo. L’Inter riesce anche a uscire dal labirinto degli scontri diretti: delle prime cinque aveva battuto soltanto la Lazio a inizio campionato, è riuscita a superare l’Atalanta imbattuta dal 20 gennaio.

Più imbrigliat­a rispetto al solito la squadra di Gasperini, orfana dello sloveno, Josip Ilicic tornato in patria per motivi personali. Non si sa bene quale sia il suo problema, di certo sta soffrendo e l’Atalanta gli è vicina. «Avevamo l’obiettivo di poterlo recuperare per fine stagione e presentarl­o a Lisbona per la Champions. Probabilme­nte non sarà così, ma lui sa che la squadra gli vuole bene, la società anche, la città lo ama. Lui è un bergamasco, lo vogliamo con noi prima o poi», il messaggio del dg bergamasco Umberto Marino. Pieno d’umanità fraterna il pensiero del capitano, il Papu Gomez. «Ilicic ci manca tantissimo soprattutt­o come persona, in spogliatoi­o. A me perché è un grande amico».

A Bergamo il coronaviru­s ha picchiato durissimo, più che altrove. Il minuto di raccoglime­nto in ricordo di tutte le vittime del Covid-19 è toccante, accompagna­to dalle note del «Rinascerò» di Roby Facchinett­i: un momento già visto sì, ma ripetuto per non dimenticar­e mai una stagione terribile, arrivata alla fine tra mille difficoltà e con la speranza di poter ripartire per davvero.

L’Inter per l’occasione si veste con la nuova seconda maglia, molto simile a una tovaglia da pic-nic, su cui però apparecchi­a una sfarzosa cena. Serve meno di un minuto per andare in vantaggio con D’Ambrosio, bravo a sfruttare l’uscita a vuoto di Gollini sull’angolo. L’Atalanta non ha ritmo, viene anestetizz­ata al centro, squarciata da continue verticaliz­zazioni centrali e presa per la gola sulle fasce. Proprio dall’altro esterno di Conte arriva il raddoppio. Young parte largo, stringe al centro e piazza un colpo da biliardo, imparabile per Sportiello.

L’Atalanta in partita fatica a rientrarci, anche nella ripresa. Gasperini smonta e rimonta la squadra con i cambi, va vicino al gol con Gosens, s’arrende a un’Inter perfetta che chiude a un solo punto dalla Juventus. Il divario è quasi azzerato, la classifica vista così gronda di rimpianti. C’è l’Europa per il perdono.

Con Conte miglior classifica degli ultimi 10 anni Atalanta terza e Ilicic nel cuore: gli vogliamo bene

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Gollini esce a vuoto, D’Ambrosio anticipa il compagno De Vrij e segna il primo gol dell’Inter contro l’Atalanta
(LaPresse) Acrobazia Gollini esce a vuoto, D’Ambrosio anticipa il compagno De Vrij e segna il primo gol dell’Inter contro l’Atalanta
 ??  ?? Crescita Antonio Conte, 51 anni, è alla prima stagione con l’Inter che rispetto alla passata stagione ha chiuso a un solo punto dalla Juventus: l’anno scorso finì a -21
Crescita Antonio Conte, 51 anni, è alla prima stagione con l’Inter che rispetto alla passata stagione ha chiuso a un solo punto dalla Juventus: l’anno scorso finì a -21

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