Miha: «Meno male che è finita» Longo vuole chiudere in bellezza

(m. gas.) Sinisa Mihajlovic non ha mai paura di dire quel che pensa, e dopo aver ribadito che «senza tifosi non è calcio» in qualche modo ieri ha festeggiato l’ultima vigilia di una stagione difficile: «Tutti non vedono l’ora di finire. E noi dobbiamo cercare di vincere almeno l’ultima… se invece i ragazzi vogliono fare un’altra brutta figura sono liberi di farla». Gli brucia ancora il poker incassato a Firenze, perché il Bologna è stato a tratti una rivelazione della stagione, ma ha anche battuto diversi colpi a vuoto: 3 sconfitte nelle ultime 4 partite e una vittoria acciuffata nel recupero non sono un bel bilancio per il tecnico serbo, che stasera farà 300 panchine in A e progetta «altri dieci anni in panchina». Quella vittoria su 4 match, però, è stata importantissima per Moreno Longo, perché battendo il Lecce (3-2) domenica scorsa i rossoblù e l’ex tecnico granata hanno servito la salvezza al Toro, prontamente raccolta con un pari a Ferrara. Così dopo la partita contro la Roma, perso Singo per infortunio, i granata cercano conferme e Longo — che cancella il ritiro e lascia i suoi a casa per l’ultima vigilia — prova a tenere alta la tensione: «Spero che i giocatori abbiano la voglia che ci metto sempre io. Belotti (foto)? Decideremo insieme se sia il caso di schierarlo dal primo minuto. In porta invece tocca a Rosati, ma ho ancora qualche dubbio e mi piacerebbe dare una chance a qualcuno dei ragazzi della Primavera».