Isola sovraffollata e notti moleste «Tornano i divieti»
Èsovraffollata l’isola di Ponza, con presenze raddoppiate rispetto all’anno scorso: 15 mila turisti a terra più 2-3 mila sulle imbarcazioni ormeggiate in rada o ai pontili. Presa d’assalto dal turismo di prossimità, a fine luglio ha registrato il picco di giovani, molti minorenni, che affittano appartamenti da soli senza i genitori: «Se prima andavano a Ibiza e in Grecia, ora si riversano qui — rivela il sindaco, Francesco Ferraiuolo —. Si danno appuntamento sui social e si scatenano tra cori da stadio, atti vandalici e aggressioni... Gli abitanti sono esasperati». Molesti, a volte in stato di alterazione per il consumo di droghe (le unità cinofile della Guardia di Finanza hanno segnalato nove ragazzi per detenzione di sostanze stupefacenti) o per l’abuso di alcol (un adolescente è stato ricoverato in coma etilico al Santa Maria Goretti di Latina). Il Comune prova ad arginare l’invasione con un’ordinanza, simile a quella adottata da Capri, che obbliga all’uso della mascherina anche all’aperto se è impossibile mantenere la distanza interpersonale di un metro. Nel frattempo, il primo cittadino ha aperto un confronto con le agenzie di locazione per impedire l’affitto di immobili agli under 18 se non accompagnati dai genitori. «Ho scritto al questore di Latina per chiedere rinforzi, le nostre risorse sono sottodimensionate — spiega Ferraiuolo —. In tutto abbiamo otto vigili urbani, nove con il comandante, e sei steward di supporto per il controllo delle misure anti-Covid. Ai carabinieri sono state assegnate due gazzelle in più, ma il numero di turisti è soverchiante».