Alessandria, escort uccisa Il caso riaperto dopo 14 anni
Un delitto efferato, in un alloggio del centro storico vicino al duomo di Alessandria, è a un passo dalla soluzione dopo 14 anni. I carabinieri hanno riaperto le indagini sull’omicidio di Altagracia Corcino Gil, trentenne dominicana trovata morta il 29 giugno 2006 in un bilocale dove si prostituiva. La vittima, giunta dal Pavese, aveva le caviglie legate ed era stata strangolata con del nastro adesivo e una federa. Fu anche colpita con una coltellata alla giugulare. Tre anni dopo la procura chiese l’archivazione, senza aver trovato colpevoli. Ora però, con «nuovi e importanti indizi», i carabinieri sono «sulle tracce dell’autore dell’omicidio». Fu un’amica, che da due giorni non riusciva a mettersi in contatto con la vittima, a far scoprire il cadavere. Dopo aver bussato senza risposta, la donna chiamò il 112. Altagracia era supina sul letto. Vicino al corpo un coltello da cucina. L’alloggio era in ordine, il televisore acceso in soggiorno e la porta d’ingresso chiusa dall’esterno. L’ultima chiamata giunse alle 16 del 27 giugno da una cabina pubblica. Ma ora la svolta nel «cold case» con quei «nuovi indizi» e le ore contate per chi uccise la donna.