Giulia perde una gamba salvando Chiara da un’auto «Ora io devo aiutare lei»
Salerno, la 18enne lancia una raccolta fondi per l’amica
Ci sono due ragazze sedute su un muretto in una notte piena di stelle. E c’è un ragazzo che con la sua auto viaggia sulla rotta sbagliata, incrocia le loro vite e le cambia per sempre. Giulia lo vede arrivare, ha la lucidità e la prontezza per spingere la sua amica Chiara lontano dall’impatto ma non ha il tempo di mettere in salvo se stessa.
Tutto questo la notte del 31 luglio, a Nocera Superiore, in provincia di Salerno. Fino a quella data per Giulia e Chiara era il «prima», l’esistenza mista di felicità, tormenti, sogni, paure e leggerezza dei loro 18 anni. Il «dopo» di questi giorni è invece un dramma.
La Mini di quel ragazzo ha centrato il punto esatto del muretto su cui le due amiche erano sedute e ha ridotto così male la gamba sinistra di Giulia Muscatiello che non è stato possibile nemmeno tentare di salvarla: i medici non hanno avuto scelta, hanno dovuto amputare.
Il dramma, appunto. Ma questa è anche una storia di amicizia, di gratitudine, e del buon cuore di tanta gente che ha deciso di voler bene a Giulia anche se è una sconosciuta.
Chiara Memoli tre giorni fa — sul sito GoFundMe — ha annunciato una raccolta fondi per l’amica in difficoltà, «per sostenerla nelle spese mediche che lei e la sua famiglia dovranno affrontare e per assicurarle — ha scritto — il futuro che merita senza limitazioni». Ha cominciato lei con 1.000 euro e ha fissato come obiettivo la somma di 20 mila euro ma nel giro di poche ore la cifra era già superata e lei ha scoperto da un giorno all’altro quanto questo Paese sappia essere generoso.
Moltissime delle donazioni sono di 5-10 euro e alcuni dei donatori scrivono parole per Giulia: «Spero di avere il tuo stesso coraggio di pensare prima agli altri che a se stessi. Sei uno esempio»; «Resisti, non sei più sola»; «Sii forte»; «Non mollare». Il risultato della raccolta è straordinario. Ieri sera, a due giorni dall’annuncio, i fondi messi assieme erano quasi 30 mila euro.
Era importante il sostegno economico, certo. Ma la cosa che conta di più, adesso, è far sentire a Giulia questa ondata di calore umano, farle arrivare il conforto di chi ha donato ma anche delle migliaia di persone che non hanno potuto farlo però hanno moltiplicato a dismisura l’appello di Chiara, in un passaparola potente come un abbraccio.
«Giulia ha 18 anni, ha ancora una vita davanti e sogna di fare tantissime cose» ha scritto Chiara presentando al mondo la sua richiesta di aiuto per l’amica. «Io voglio fare in modo che possa prendere in mano la sua vita, realizzare tutti i suoi sogni e voglio esprimerle gratitudine per il suo gesto EROICO». La parola «eroico» è in maiuscolo e in neretto, perché si veda bene tutto il coraggio e l’altruismo che Giulia ha avuto.
Erano le due di notte, le due amiche aspettavano che il padre di una di loro andasse a prenderle. Sedute a chiacchierare hanno visto i fari di un’auto farsi sempre più vicini. «Giulia, seduta accanto a me si è resa conto per prima del pericolo e mi ha spinto, salvandomi» è il racconto di Chiara. «Io sono illesa ma la sua gamba è rimasta compromessa e i medici, vista la grave situazione, pur di salvarle la vita hanno deciso per l’amputazione».
La stampa locale fa sapere che Giulia si chiama Muscariello di cognome, che le due ragazze sono di Cava de’ Tirreni, che il ragazzo alla guida della Mini ha 24 anni ed è risultato positivo ai test per l’alcol e la cannabis.
A Chiara e Giulia non importa, ora, conoscere la dinamica esatta dell’incidente né può cambiare le cose sapere delle eventuali colpe di quel ragazzo. C’è un procedimento penale, si ricostruiranno le responsabilità, ma oggi l’importante è pensare al futuro di Giulia. Accanto a una delle poche fotografie postate sul suo profilo Facebook, tempo fa, lei ha trascritto una citazione: «Non è il momento di pensare a quello che non hai. Pensa a quello che puoi fare con quello che hai». Oggi quelle parole valgono molto più di allora. Assomigliano a un nuovo inizio.
«Ha ancora una vita davanti e ha tanti sogni: vorrei che fosse in grado di realizzarli»
Tantissime le donazioni e i messaggi: «Resisti, non sei sola. Spero di avere il tuo coraggio»