La presa della battigia Liberalizzato l’ingresso, da oggi nelle spiagge si può entrare gratis
Cinque parole della capitaneria di porto — tre sostantivi, un aggettivo, un verbo — hanno trasformato una quieta spiaggia in un frastornante pollaio: tanti galli in slip, molta confusione, poche certezze. Si può o no entrare gratis negli stabilimenti balneari? Possiamo portarci da casa la sdraio per la nonna e l’ombrellone per la moglie? Dove piantarli? È giorno di week end, Ostia rigurgita. Quest’anno anche gli snob non snobbano: in Costazzurra, raccontano, ti
Cinque parole della capitaneria di porto hanno trasformato un quieta spiaggia in un frastornante pollaio: tanti galli in slip
pelano: senza barca liberiana, o panamense, Portorotondo è come Portogruaro. Il vecchio Battistini — si sfoga a torso nudo il portiere del popolare stabilimento — è stato uno dei pionieri. Qui non c’era niente. Con Urbinati ha creato Ostia. Ed ora debbono entrare tutti, senza pagare. Non gli sembra giusto. Assiste impotente alla presa della spiaggia da parte del popolo: che poi è formato dai soliti bagnanti di tutti i giorni (...). Ma non è soddisfatto il popolo di questa conquista? Domando. «Lei ce la porterebbe la famiglia tra ladri, mascalzoni e parolacce?.. ». Non è vero che l’abolizione del biglietto di ingresso — 450 lire con spogliatolo — favorisca i meeting della mala. È una polemica di qualche anno fa riesplosa con le cinque parole della ordinanza n. 13 della capitaneria: «Le tariffe d’ingresso agli stabilimenti balneari sono abrogate». Per gli strenui avversari del mare in gabbia è un grande giorno: torna a noi il mare nostrum.