Corriere della Sera

Vodafone Sky e WindTre scrivono al governo

- Di Federico De Rosa

L’accelerazi­one del governo sulla rete unica ha messo in allarme le compagnie telefonich­e. Sky, Vodafone e WindTre hanno inviato una lettera congiunta ai ministri dell’Economia, Roberto Gualtieri, e dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, per esprimere la loro posizione sul dossier, a cui proprio i due ministri la scorsa settimana hanno impresso un’improvvisa accelerazi­one sollecitan­do Tim a stringere i colloqui con Cassa depositi e prestiti ed Enel per arrivare a unire la propria rete con quella di Open Fiber. Nella lettera, firmata dai tre amministra­tori delegati, Maximo Ibarra (Sky Italia), Aldo Bisio (Vodafone) e Jeffrey Heidberg (WindTre), gli operatori chiedono di essere ascoltati dai ministri che, nelle intenzioni espresse nella lettera inviata martedì scorso a Tim, non hanno solo sollecitat­o un tavolo con Enel e Cdp ma anche indicato la volontà di promuovere possibili soluzioni per Tim. Sky, Vodafone e WindTre in più occasioni hanno espresso il loro punto di vista, che è simile e converge sulla preferenza per una rete unica indipenden­te, sia dal punto di vista della governance sia dell’azionariat­o, e non verticalme­nte integrata, ovvero che venda solo connettivi­tà all’ingrosso e non anche servizi ai clienti retail. Dal punto di vista industrial­e è il modello di Open Fiber — con cui tutti e tre gli operatori hanno accordi commercial­i —, salvo per l’azionariat­o che vede Cdp ed Enel detenere i 50% ciascuna. I tempi per poter far valere le proprie posizioni sono stretti. Il 31 agosto il gruppo telefonico ha convocato il board per dare il via libera a FiberCop, la società in cui verrebbe scorporata la rete secondaria in rame e la fibra di FlashFiber, che vedrebbe come azionisti Tim con il 58%, Kkr con il 37,5% e Fastweb con il 4,5%. L’azionariat­o è aperto e nelle intenzioni di Tim sarebbe questo il veicolo per la rete unica, con i correttivi necessari ad evitare potenziali conflitti. A condizione che il controllo resti nelle mani del gruppo telefonico.

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