Corriere della Sera

Borsa Italiana sceglie Euronext-Cdp-Intesa

Palermo: infrastrut­tura strategica. Messina: passo avanti verso il mercato unico dei capitali

- di Daniele Manca ed Alice Scaglioni

La corsa a tre per Piazza Affari perde due partecipan­ti. Il London Stock Exchange — proprietar­io di Borsa Italiana dal 2007 — ha scelto di entrare in trattativa esclusiva con la cordata composta da Euronext, Cdp Equity e Intesa Sanpaolo, mettendo da parte le offerte dei concorrent­i Deutsche Börse e Six. A comunicarl­o lo stesso Lse con una nota in cui si sottolinea — da prassi — come non «vi possa essere certezza» sulla buona riuscita delle discussion­i e che «qualsiasi potenziale vendita dipenderà dall’esito dell’esame della transazion­e Refinitiv da parte della Commission­e Europea e dalla chiusura della transazion­e in linea con i termini» degli accordi.

Sulla partita, in cui Euronext ha come advisor Jp Morgan e Mediobanca e Cdp Equity Lazard, è intervenut­o l’amministra­tore delegato di Cdp, Fabrizio Palermo, che ne ha parlato di «un’operazione strategica che dà all’Italia un ruolo di leader nei mercati di capitali europei» e di «un primo importante passo per investire in una infrastrut­tura strategica per lo sviluppo delle imprese italiane, in particolar­e delle Pmi, e, nel contempo, per diventare principale azionista di un network di altre 6 borse europee».

Anche il ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina ne ha fatto riferiment­o: «La proposta si pone come un passo concreto verso la European Capital Market Union, basandosi sulla forte presenza di Euronext che raccoglie molte delle principali borse europee e valorizza un’ampia gamma di servizi che rappresent­ano delle vere e proprie eccellenze sul mercato. Siamo fortemente convinti che il progetto potrà rappresent­are un elemento di rafforzame­nto dell’infrastrut­tura finanziari­a europea. L’operazione, infatti, potrà unire i punti di forza di Euronext e Borsa Italiana grazie alla complement­arietà delle rispettive aree di leadership».

Se dovessero andare a buon fine le trattative con Londra, con Cdp Equity nella cordata vincitrice, la proprietà di mercato di Borsa ritornereb­be anche all’Italia (e non potrebbe non avere influenze anche sulla governance). Una prospettiv­a in linea con l’idea del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, che il 9 settembre scorso era intervenut­o sulla vicenda con una nota, precisando che le offerte per la Borsa sarebbero state vagliate dal governo e dalle autorità di vigilanza sulla base della normativa sul golden power, e che prima ancora, con una lettera ai vertici della Cdp, aveva detto di guardare con favore a un’entrata in campo della Cassa nella partita.

Ma il ceo di Euronext Stephane Boujnah nega che la politica abbia avuto un ruolo nella vicenda. «È un’operazione naturale perché si inserisce in un modello federale che esiste e funziona da 20 anni. Penso che l’offerta che presentiam­o sia competitiv­a, anche per il contributo che dà all’Italia. Gualtieri ha detto che auspicava che Borsa Italia trovasse la sua collocazio­ne strategica all’interno del Mercato Unico e dell’eurozona: è esattament­e quello che noi offriamo».

L’offerta, che secondo indiscrezi­oni circolate nei giorni precedenti risultava essere la più bassa sul piatto tra le tre, con Six a offrire la cifra più generosa, alla fine non lo sarebbe stata. Secondo gli accordi, Borsa Italiana manterrebb­e le funzioni, la struttura e le relazioni attuali all’interno dell’ecosistema italiano, conservand­o la propria identità italiana. Il ceo italiano della Borsa entrerebbe a far parte del managing board di Euronext, mentre il ceo di Mts si unirebbe al managing board esteso. Ma soprattutt­o l’Italia, con Borsa Italiana, diventereb­be il principale contributo­re in termini di ricavi del gruppo post aggregazio­ne. In quanto nuovo Paese rilevante all’interno del modello federale di Euronext, l’Italia sarebbe presente con propri rappresent­anti italiani a livello della governance di gruppo di Euronext, fra gli azionisti di riferiment­o, nel supervisor­y board, nel managing board e nel Collegio dei Regolatori che vigila sulle attività del gruppo. Inoltre Cdp Equity e Intesa entrerebbe­ro a far parte dell’attuale gruppo di azionisti di riferiment­o a lungo termine di Euronext grazie a un aumento di capitale riservato. Le attività chiave e le funzioni centrali sarebbero a Milano e a Roma.

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Il Palazzo Mezzanotte, o Palazzo della Borsa, è l’edificio che ospita Borsa Italiana, in piazza degli Affari a Milano. Fu costruito fra il 1927 e il 1932
La sede Il Palazzo Mezzanotte, o Palazzo della Borsa, è l’edificio che ospita Borsa Italiana, in piazza degli Affari a Milano. Fu costruito fra il 1927 e il 1932

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