Sequestro dei beni ai Bianchi (dopo le foto in rete)
Colleferro, le famiglie con il reddito di cittadinanza e il lusso esibito. La richiesta della Finanza
Il prossimo passo è il sequestro dei beni della famiglia Bianchi, per una cifra pari a quanto effettivamente incassato con il reddito di cittadinanza. Previsto dalla legge in caso di irregolarità, il sequestro dovrà passare attraverso un provvedimento del giudice per le indagini preliminari. I finanzieri di Colleferro hanno già messo in moto la procedura che porta a recuperare i soldi versati, secondo gli standard previsti dalla legge.
In contemporanea l’Inps è stata avvisata degli accertamenti in corso e dunque ha sospeso l’erogazione del sussidio.
L’indagine (lampo) ha permesso di incrociare una serie di informazioni quali la dichiarazione Isee di Ruggero Bianchi, papà di Marco e Gabriele, con gli accertamenti patrimoniali: conti correnti, tenore di vita, disponibilità effettiva di denaro. Il tenore di vita di Marco e Gabriele Bianchi si attesterebbe su un livello alto. Loro stessi, par di capire, non ci stanno a essere considerati come percettori di un reddito statale, ostentano sui social (dunque pubblicamente) uno status elevato.
Gabriele Bianchi, il 26enne accusato di aver sferrato calci mortali a Willy Monteiro Duarte, mostrava apertamente orologi di pregio, auto importanti, abiti firmati. In una foto su Facebook pubblicava scatti di una vacanza a Positano in un hotel di lusso. In un altro caso si muoveva fra bottiglie per festeggiare il compleanno di Marco, il fratello minore, davanti a una monumentale torta con le candeline. I muscoli come le griffe: i Bianchi non disdegnavano l’esibizione. Ed è (anche) quella che ha fatto scattare i primi dubbi, finché i finanzieri hanno riscontrato una serie di incongruenze sul loro profilo. Accertamenti sono in corso anche sulle famiglie Pincarelli e Belleggia, gli altri due arrestati per l’omicidio di Willy. Nel caso di Belleggia è la mamma a percepire un sussidio statale. Complessivamente la cifra erogata sotto forma di reddito di cittadinanza ai tre nuclei è di circa 30mila euro.
Intanto le indagini dei carabinieri di Colleferro sulla notte fra il 5 e il 6 settembre scorso vanno avanti. I militari stanno ascoltando una serie
Gli inquirenti
Hanno incrociato le dichiarazioni Isee con gli accertamenti patrimoniali
di testimoni, ragazzi soprattutto ma anche adulti, presenti la notte del pestaggio. Tutti avrebbero confermato i fatti di quella sera. La futilità dei motivi che hanno portato a una discussione (l’apprezzamento da parte di uno del gruppo di Artena rivolto alla ragazza con la quale passeggiava Federico Zurma, compagno di studi di Willy). La prima lite fra il gruppo di Artena e i ragazzi di Colleferro. L’intervento dei Bianchi, successivo, aggressivo, spietato.
Infine il pestaggio vero e proprio così come è stato descritto da Faiza Rouissi, la supertestimone di quella notte che, tra gli altri, ha aiutato a individuare i cosiddetti «gemelli di Artena», Marco e Gabriele Bianchi: «Chi materialmente ha picchiato Willy — ha fatto mettere a verbale la Rouissi— è stato Gabriele Bianchi, che dapprima gli ha dato un calcio in pancia, quindi Willy si è accasciato a terra dopodiché si è rialzato ed è stato nuovamente colpito da Gabriele. A questo punto Willy rovinava a terra e perdeva sangue dalla bocca».
A giorni, richiesta dal difensore dei Bianchi e Pincarelli, l’avvocato Massimiliano Pica, l’udienza del Tribunale del riesame dove il pm Luigi Paoletti potrebbe depositare nuove testimonianze.