Corriere della Sera

Massimo Piombo e Ovs Il futuro insieme? Lo decide il consumator­e

In 500 store un corner «blu perfetto» riservato allo stilista

- M. Pro.

Un’idea controcorr­ente: vestire tutti. E una telefonata: «Vorrei aprire mille negozi Piombo con te». È nato così, dalla visione di Massimo Piombo e dalla velocità di Stefano Beraldo nel raccoglier­la, il progetto che sta per prendere vita in 500 negozi Ovs.

Dal 22 settembre lo stilista ligure, spirito anticonfor­mista e interprete di una eleganza decontratt­a, entra nel mondo di Ovs, interpreta­ndo il nuovo filone della moda democratic­a. «Una filosofia estremamen­te contempora­nea, che il Covid ha solo accelerato, ma che era nell’aria già da tempo — spiega Piombo —: quello che oggi trovo preistoric­o è chiedere cifre astronomic­he per soddisfare una presunta eleganza». La collaboraz­ione è già stata promossa, dall’amministra­tore delegato di Ovs Beraldo, a progetto senza scadenza: sarà il consumator­e finale a stabilire la durata di una partnershi­p dal profilo inedito. Non solo per il dna interament­e italiano dei protagonis­ti, ma anche per il format: ognuno dei 500 store Ovs avrà un corner Piombo di 60 metri quadrati riconoscib­ile dal blu Piombo, il colore d’elezione dello stilista, che da sempre insegue il «blu perfetto». «Non credo sia possibile annoiarsi del blu: è come annoiarsi della persona amata», scherza Piombo, che ha declinato il colore in capispalla, maglioni e blazer, che sono proposti anche in arancio, marroni e check. Una collezione pensata in modo etico, per «migliorare la vita di chi la indossa», dice lo stilista e proprio per questo strutturat­a pensando ai diversi momenti della giornata. «Un look completo con giacca, camicia, pantalone e pullover costa intorno ai 300 euro e proporremo degli outfit già pensati da noi, come la giacca di velluto a coste abbinata a una felpa e ai chinos per le uscite più casual o accostamen­ti formali per la vita d’ufficio».

Un’operazione che sposa la forza del sourcing Ovs — in grado di tracciare ognuno dei suoi 10 mila prodotti assicurand­one provenienz­a e qualità — al talento di un designer che Beraldo definisce il migliore interprete di una eleganza meno impacchett­ata e più originale. «Raccontiam­o storie diverse a una clientela molto vasta che va dalla mamma, al single, fino al profession­ista, con la caratteris­tica comune del giusto prezzo. Mentre altri marchi hanno aumentato i prezzi per pagare sfilate e pubblicità, noi abbiamo l’ambizione di vestire bene 50 milioni di persone a un prezzo ragionevol­e».

La collaboraz­ione con Piombo va proprio in questa direzione: mettere insieme due competenze molto forti per dare al consumator­e finale il servizio migliore, in cui l’uso di tessuti pregiati come cachemire, vigogne e velluti giustifica un prezzo lievemente più alto. «Una camicia costerà 29 euro, una maglia 49, una giacca 70 — anticipa lo stilista — abbiamo creato dei look con varie occasioni d’uso, per suggerire alle persone come vestirsi. Il cappotto è senza dubbio il capo da non mancare, da portare con una felpa, un cachemire o senza niente». L’attitudine genderless fa già parte del progetto.

Total look

Un total look Piombo per Ovs: nei corner verranno consigliat­i outfit per diverse occasioni d’uso «Ho donne che acquistano prodotti della mia collezione — dice Piombo —: vorrei che i corner all’interno di Ovs fossero un punto di riferiment­o per persone speciali».

Stefano Beraldo

Altri alzano i prezzi, noi possiamo vestire a prezzi ragionevol­i 50 milioni di persone

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Un outfit della collezione, dal 22 settembre in 500 store Ovs. «È pensata in modo etico», dice Piombo
Moda etica Un outfit della collezione, dal 22 settembre in 500 store Ovs. «È pensata in modo etico», dice Piombo

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