Inventò per Galitzine il «pigiama palazzo» Poi, l’arredamento
Una vita da romanzo, quella di Federico Forquet. Nasce nel 1931 a Napoli, da una importante famiglia di origini francesi, radicata nel tessuto culturale di allora, che gli infonde la sensibilità per l’arte, l’archeologia, il gusto per il bello. Assieme, come sottolinea nella prefazione al libro scritta da lui stesso, al valore di essere amati e amare. La giovinezza la trascorre tra varie residenze di famiglia, dalle quali arrivano gran parte degli arredi delle sue case attuali. Scopre giovanissimo di avere un grande talento musicale e si diploma al Conservatorio in pianoforte. Era avviato a una brillante carriera di concertista, quando nel 1954 incontra Cristobal Balenciaga, a cui mostra degli schizzi di abiti che si divertiva a fare fin da piccolo, e diventa subito suo assistente. Dopo tre stagioni, è chiamato a Roma da Irene Galitzine, con cui crea un sodalizio: è di quegli anni la sua invenzione del «pigiama palazzo». Nel 1961 apre la sua sartoria di alta moda con immediato successo internazionale. Acclamato come il nuovo Dior, dopo 20 collezioni in 10 anni decide di abbandonare l’alta moda e diventare arredatore. Inizia così un percorso che dura ancora oggi, dove unisce il suo saper fare allo scambio umano con i clienti. Annovera interventi su case, hotel e spazi pubblici, tutti importanti e tenuti quasi sempre riservati. Nel suo stile. (s.na.)