Corriere della Sera

Marilyn, Sabrina & C. Così le grandi lastre sono un affare di donne

- Caterina Ruggi d’Aragona

Il profilo di una donna greco-romana che guarda lontano. Bellissima e tristissim­a. Non ha forse mai avuto amore. Si chiama Marilyn il progetto-simbolo della nuova collezione Fuoriforma­to, il marchio di Target Group dedicato alle grandi superfici in gres porcellana­to dello spessore di 6 millimetri. Ventuno progetti con nomi di donne protagonis­te del cinema. «Una follia a livello produttivo e creativo», commenta Delisa Merli, designer d’interni bolognese chiamata dal presidente e Ceo di Target Group, Fausto Mucci, come direttrice creativa della nuova collezione. «Da tempo sentivo l’esigenza di un pavimento decorato. In Target — dice — ho trovato la possibilit­à di realizzare decorazion­i sia digitali che artigianal­i. E l’unico impianto in grado di cuocere le lastre a caldo dopo la decorazion­e».

Una particolar­ità che, al di là dell’effetto estetico (colori molto brillanti), rende le lastre particolar­mente resistenti. «Coordinand­o colori e disegni, abbiamo realizzato progetti integrati per decorare interni ed esterni, rivestendo pareti, pavimenti e mobili. Tutto su misura, perché abbiamo studiato come riproporzi­onare la dimensione del soggetto in base agli spazi disponibil­i», sottolinea Delisa Merli, orgogliosa capofila di un team tutto femminile. «Dietro questa collezione pazza ci sono 12 donne: dalla piccolina Federica Zanardi, a me, 60 anni; dalla maestra che decora a mano i bozzetti poi acquisiti e rilavorati in digitale, Rosanna Lombardi, alla regina della serigrafia, Daniela Uguzzoni. Ciascuna di noi, con il suo ruolo e la sua profession­alità, si è messa in gioco. È stato difficile dimezzare i 42 progetti iniziali. In ciascuno ci sono le nostre sensibilit­à e i nostri sogni».

I nomi sono arrivati alla fine. «Durante il lockdown abbiamo continuato a lavorare. Per non confonderc­i, avevamo battezzato i progetti con i personaggi di Topolino: Pippo, Paperina, Clara, Minnie… Poi il direttore marketing di Target, Gregorio Schenetti, ha pensato di impaginare il catalogo come la sceneggiat­ura di un film. Ed è nata l’idea di dare a ciascun progetto il nome di un’eroina del cinema. Un modo per celebrare noi stesse. Perché non abbiamo scelto donne da poco», dice.

Sabrina, la classe, ha i colori degli abiti che indossavan­o le donne negli anni ’50. Amélie è un gioco tridimensi­onale tra bassorilie­vo e altoriliev­o con foglie che sembrano reali. Thelma & Louise ha un grande buco (nel mare o nell’infinito), verso un mondo migliore. «È un’interpreta­zione ardita, più allegra, del finale del film. L’ha trovata la più piccola del gruppo, Federichin­a, per quest’opera d’arte della napoletana Manuela Ventorino, che con Mary Poppins ha realizzato invece un gioco di palle che sembra caschino dall’alto. Un progetto adatto a qualsiasi tipo di casa», commenta la designer. Suggerimen­ti? «Vedrei le foglie di velluto di Lolita in un bagno, dove c’è bisogno di morbidezza. Marilyn richiede invece un grande salone, la hall di un albergo, un ristorante molto elegante». I 21 progetti sono esposti a Milano (c.so, Monforte 16) fino al 13 ottobre e a Fiorano Modenese dal 22 settembre al 22 ottobre.

 ??  ?? Ode al cinema Dall’alto, le ceramiche per le collezioni Sabrina, Mulan e Marilyn, volute dalla direttrice creativa Delisa Merli
Ode al cinema Dall’alto, le ceramiche per le collezioni Sabrina, Mulan e Marilyn, volute dalla direttrice creativa Delisa Merli

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy