Corriere della Sera

Il supplement­o Carrère su la Lettura: ecco perché sono geloso di Houellebec­q

La depression­e, l’attentato a «Charlie Hebdo», lo yoga. Lo scrittore francese si confessa sul nuovo numero, oggi in anteprima nell’App. Con un extra

- Di Severino Colombo

«Sì, è vero sono geloso di Michel Houellebec­q». Lo ribadisce Emmanuel Carrère nell’intervista a Stefano Montefiori che apre il nuovo numero de «la Lettura», il #460, disponibil­e già oggi nell’App e da domani (e per tutta la settimana) in edicola con il «Corriere» a 50 centesimi più il costo del quotidiano, per un totale di 2 euro.

«Finalmente l’ho ammesso, ora sono in pace con me stesso» confida lo scrittore francese al corrispond­ente del «Corriere» a Parigi. Carrère, autore de L’avversario e Limonov, bestseller in cui incrocia con abilità romanzo, saggio e memoir, parla poi degli aspetti che lo accomunano a Houellebec­q (come la passione per la fantascien­za) e che lo differenzi­ano («È un vero romanziere, come lo era Balzac», dice).

L’occasione del dialogo è l’uscita in Francia, per la casa editrice POL, del suo ultimo libro Yoga (in Italia per Adelphi nel maggio 2021); un lavoro che doveva essere «un libretto sorridente e sottile» e che è cresciuto fino a diventare un’opera in cui Carrère, partendo da sé, parla della condizione umana. Dall’attentato islamista contro «Charlie Hebdo» del 2015 al suo ricovero in ospedale psichiatri­co, dalla diagnosi di disturbo bipolare e di depression­e malinconic­a al soggiorno a Leros, isola greca trasformat­a in hotspot per migranti, fino all’«incontro» tramite un video su YouTube con il sorriso della pianista Martha Argerich...

A Carrère è dedicato anche il Tema del Giorno, un extra solo digitale disponibil­e quotidiana­mente con l’App de «la Lettura» (scaricabil­e su App Store e Google Play a 3,99 al mese o 39,99 l’anno, con una settimana gratuita): nel focus, curato da Montefiori, lo scrittore parla tra l’altro del rapporto speciale con l’Italia.

Nel nuovo numero de «la Lettura» sono presenti anche Cristina López Barrio, autrice di Nebbia a Tangeri (DeA Planeta), qui con un racconto. E lo scrittore Mauro Covacich, con una riflession­e a partire da alcuni eventi della cronaca recente; l’autore ha affrontato l’argomento, in forma diversa, anche sulla newsletter de «la Lettura» (che arriva il venerdì via email agli abbonati all’App de «la Lettura» che lo desiderano e anche a chi si iscrive su corriere.it/newsletter).

Tra i protagonis­ti del numero sono da ricordare il compositor­e Ennio Morricone, scomparso il 6 luglio, con il progetto sui Salmi a cui stava lavorando con la nipote Valentina; la scrittrice Teresa Ciabatti, con un reportage dalle carceri minorili di Nisida, Napoli, e Casal del Marmo, Roma; e l’artista Obey intervista­to da Maria Egizia Fiaschetti.

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Il romanziere francese Emmanuel Carrère (Parigi, 9 dicembre 1957) intervista­to su «la Lettura» #460

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