«Mi aspettavo più indicazioni Su quattro cabine ne userò due»
«Sento dire che la matita va sanificata dopo ogni utilizzo, ma mi pare una leggenda metropolitana. Ho cercato nelle circolari del ministero e del Comune e non ho trovato nulla, ho chiesto ai vigili del seggio e anche loro non hanno indicazioni. Quello che va sanificato sono le mani degli elettori. L’importante è che le puliscano dopo aver votato».
Il seggio alle medie «Parini» di Milano, presieduto da Sergio Violante 56 anni, imprenditore, è stato il primo a completare i preparativi, ieri pomeriggio. Grazie anche alla sua esperienza «Ho cominciato a 18 anni e ho fatto una trentina di consultazioni, ricoprendo tutti i ruoli. Sono stato anche rappresentante di lista e candidato, ma ora non sono più iscritto a nessun partito», spiega.
Quanto è complicato gestire un seggio durante una pandemia?
«Pensavo che sarebbero arrivate più indicazioni sulla prevenzione da parte del ministero o dalla
Protezione civile. Ci atterremo al buon senso e alle regole nei luoghi pubblici. Noi ci disinfetteremo sovente le mani, invitando anche gli elettori a farlo».
Avete concordato particolari accortezze nel vostro seggio?
«Abbiamo quattro cabine ma pensiamo di far votare solo due elettori per volta, sistemati nelle cabine ai due lati opposti. Inoltre, terremo sempre aperte le finestre».
Che sentore ha?
«Che ci sarà una affluenza bassa, sia perché non c’è stata una grande campagna elettorale e sia perché il timore del Covid c’è».
Proprio per questo c’è stato un boom di rinunce tra i presidenti di seggio a Milano. Lei non ha paura?
«Non ho particolari timori, ma non sottovaluto la situazione. L’impegno ai seggi è stato un motivo in più per fare il tampone, a cui pensavo da tempo: è negativo».