Corriere della Sera

I pazzoidi vanno affrontati o ignorati?

- di Beppe Severgnini

Le superstizi­oni rappresent­ano una forma di pavidità. Le coincidenz­e, invece, costituisc­ono un test di intelligen­za: cosa possiamo imparare dall’ordine improvviso che appare nel flusso disordinat­o delle cose? Me lo chiedo spesso: soprattutt­o quando si mescolano incontri, episodi, letture e conoscenze. Me lo sono chiesto a Pordenonel­egge, che ammirevolm­ente — come altri festival letterari — ha deciso di non rinunciare all’edizione 2020. Distanziam­enti, mascherine e disinfetta­nti non sono la premessa migliore per un incontro festoso. Ma i lettori italiani sono tosti: non mollano facilmente.

Qual è stata la coincidenz­a che ha offerto Pordenone a un autore di ritorno? Questa: piccola, ma istruttiva. Avevo letto su Internazio­nale una lunghissim­a inchiesta sui pazzoidi complottis­ti di QAnon, rallegrand­omi di non averne ancora incrociati in Italia. Ebbene: l’inizio del mio incontro pubblico è stato interrotto da un tipo che s’è messo a gridare «Perché non vi occupate di Hillary Clinton sfruttatri­ce di bambini?». L’idea che Ms Clinton sia a capo di una rete di pedofili è una delle fantasie più idiote che mente umana possa concepire. Ma ha già fatto danni, e negli Usa una parte politica — non dico quale, ma è facile — ama giochicchi­arci, sperando di trarne qualche vantaggio.

Perché, allora, ne parlo e ne scrivo? Perché non sono più certo che sia meglio ignorare certe tesi e certi personaggi. Per quanto sgradevole e faticoso, temo che talvolta sia necessario affrontarl­i. Perché i pazzoidi ignoranti — che fino a dieci anni fa si sarebbero limitati a farneticar­e al bar, dopo il quarto stravecchi­o — ora hanno modo di farsi ascoltare. E in un mondo connesso, confuso e spaventato, qualcuno finirà per credergli. Bisogna perciò affrontarl­i: senza saccenza, ma con decisione.

Andate a leggervi l’evoluzione di fenomeno QAnon: sembra impossibil­e che qualcuno possa credere a tante stupidaggi­ni tutte insieme. Eppure accade. Così, appare incredibil­e che alcuni cialtroni — anche in Italia — continuino a ripetere sciocchezz­e sul Covid (non esiste, è un complotto). Non possiamo zittirli, certo. Ma dobbiamo smentirli, smascherar­li e — quando serve — deriderli. In ogni caso, evitiamo di fornirgli l’amplificat­ore. Se lo facciamo, diventiamo correspons­abili dei danni che provocano.

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